RECUPERO
DELL’ACQUA PIOVANA: SISTEMI FAI DA TE
di
Marta Albè
Recuperare l'acqua piovana significa avere a disposizione una
risorsa preziosa, che permette di evitare sprechi idrici legati all'utilizzo di
acqua potabile anche quando non sarebbe necessario. Pensiamo ad esempio
all'irrigazione di orti e giardini.
Recuperare
l'acqua piovana offre almeno 5 vantaggi e possibili impieghi da non
sottovalutare. Il risparmio sulla bolletta è assicurato.
Recupero
acqua piovana: vantaggi e utilizzi
1)
L'acqua piovana raccolta e filtrata può essere utilizzata per la pulizia della
casa e per il bucato. La sua efficacia pulente è maggiore e permette di
risparmiare sia sull'acqua potabile che sull'impiego e acquisto di detergenti e
anticalcare per la lavatrice.
2)
L'impiego dell'acqua piovana è adatto per lo sciacquone del WC senza temere
accumuli di calcare. L'acqua piovana non ne contiene.
3)
Innaffiare orto e giardino senza sprechi idrici e risparmiando sull'acqua
potabile.
4)
Grazie ad appositi sistemi di raccolta, l'acqua piovana può essere utilizzata
anche per l'igiene personale, per riempire la vasca da bagno e per lavarsi i
denti, oltre che per la doccia.
5)
L'impiego dell'acqua piovana è indicato per la pulizia dei pavimenti e per il
lavaggio dei piatti a mano, oltre che dell'automobile.
Acqua
piovana per l'irrigazione
Uno
dei sistemi più semplici per la raccolta dell'acqua piovana ai fini
dell'irrigazione consiste nel posizionare nell'orto o in giardino una o più
cisterne piuttosto capienti. Anche chi possiede un balcone o un terrazzo può
raccogliere l'acqua piovana, collocando alcuni secchielli nei punti più adatti.
Ciò permetterà di innaffiare piante, orto e giardino durante i mesi estivi senza
ricorrere all'acqua potabile ed evitando le restrizioni e le sanzioni delle
ordinanze comunali in merito.
Rivolgendosi
ad un installatore, oppure optando per il fai-da-te e basandosi sugli strumenti
appositi che si trovano in vendita, sarà possibile unire alla raccolta
dell'acqua piovana un sistema di irrigazione goccia a goccia dell'orto, che
permetterà l'impiego razionale delle risorse idriche.
Impianto
per la raccolta dell'acqua piovana auto-costruito
Con
un po' di manualità è possibile costruire da sé un impianto per la raccolta
dell'acqua piovana. L'impianto che vi presentiamo è stato realizzato all'interno
del progetto Vivere Con
Stile promosso dall'Amministrazione Comunale di Portogruaro (VE). Il
progetto "open source" è stato pubblicato sul web in modo tale che potesse
risultare di ispirazione per altri cittadini alla ricerca di informazioni e di
strumenti per il risparmio idrico. Il sistema è basato sull'idea di prelevare
l'acqua piovana che cade, durante le piogge, da una o più condotte pluviali
esistenti, cioè provenienti dal tetto, e di convogliarla in un serbatoio che
funge da accumulo temporaneo.
È
necessario porre particolare attenzione alla scelta del punto della casa in cui
collocare il serbatoio e alla sua altezza da terra. Ad esso dovrà essere
collegato almeno un tubo di distribuzione dell'acqua piovana. In vendita
esistono numerose tipologie di tubi e serbatoi di raccolta. Per l'orto e per il
giardino può essere utile dotarsi di un rubinetto a tempo per automatizzare
l'innaffiatura.
È
possibile seguire passo dopo passo le istruzioni online
per l'auto-costruzione dell'impianto.
Installazione
di un impianto per il recupero dell'acqua piovana
Seguendo
le immagini del video che vi
proponiamo potrete comprendere quanto possa essere semplice l'installazione di
un impianto per la raccolta dell'acqua piovana da esterno o da giardino. Dopo
aver acquistato gli strumenti necessari, è possibile procedere all'installazione
fai-da-te. I sistemi di raccolta dell'acqua piovana permettono di recuperarla
dai tetti, filtrarla, conservarla in cisterne e riutilizzarla per il giardino o
per usi domestici. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito web
www.raccoltaacquapiovana.it.
Raccogliere
l'acqua piovana con una bottiglia
Chi
desidera sperimentare in modo semplice la raccolta dell'acqua piovana
potrà provare a ricorrere a delle comuni bottiglie di plastica. Dovrete inoltre
tenere da parte i loro tappi e procurarvi del nastro isolante. È necessario
tagliare i tappi conservando soltanto le loro ghiere. Una delle due bottiglie
dovrà essere tagliata a metà, per formare un imbuto. Unite i tappi uno
sull'altro con del nastro isolante ed avvitateli sul collo delle due bottiglie.
Otterrete così un unico sistema composto da una bottiglia con imbuto
incorporato.
Il
tutto andrà posizionato in un punto in cui sarà possibile raccogliere l'acqua
piovana. Un sistema ancora più semplice consiste nell'inserire un normale imbuto
in una bottiglia di vetro o di plastica, in modo da ottenere un piccolo
serbatoio fai-da-te per la sua raccolta. Potrete posizionarlo sul balcone, in
giardino o al di sotto del punto di scolo di una grondaia.
Raccolta
di acqua piovana con un serbatoio
Per
l'installazione di un sistema di recupero dell'acqua piovana con serbatoio
procedete come segue:
1)
Innanzitutto è necessario preparare un sistema di tubature che permettano la
raccolta dell'acqua piovana dai punti di scolo, ad esempio per quanto riguarda i
tetti e le grondaie. Le tubature dovranno essere collegate ad un serbatoio di
accumulo.
2)
È indispensabile posizionare un filtro per l'acqua piovana. La sua collocazione
dovrà permettere che l'acqua venga filtrata prima di raggiungere il serbatoio.
In questo modo al suo interno vi sarà unicamente acqua pulita e priva di residui
come foglie e pietrisco. L'acqua non sarà potabile ma potrà essere impiegata per
innaffiare e per le pulizie domestiche senza problemi.
3)
Dopo aver posizionato il filtro, potrete installare il serbatoio, collegandolo
ai tubi di raccolta dell'acqua e ad un eventuale conduttura di scolo per l'acqua
in eccesso, che dovrà raggiungere la fognatura. La capienza del serbatoio dovrà
essere valutata in base alle condizioni climatiche della zona in cui si
vive.
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