COMUNICATO STAMPA
In
merito al cosiddetto pasticciaccio dei ROGITI COMUNALI, è opportuno precisare
alla Dott.ssa Nasti che la sua
ricostruzione ha delle gravi lacune, infatti la stessa parla di danno erariale
ma non fa alcun riferimento al danno erariale determinato dalla stessa quando si
è rifiutata di pagare i dipendenti arbitrariamente, oserei dire in pieno abuso
d’ufficio, e questo anche dopo che il Giudice del lavoro ha condannato il
Comune, perché lei non pagava, facendosi fare anche decreti ingiuntivi concessi
esecutivi dal Magistrato, cosa
rarissima.
Questo a dimostrazione delle ragioni dei
dipendenti.
MA A
PROPOSITO DI DANNO ERARIALE, CHI PAGA ORA IL DANNO ERARIALE DETERMINATO ALLE
CASSE COMUNALI CAUSA IL SUO RIFIUTO DI PAGARE ANCHE IN PRESENZA DI UNA CONDANNA
DA PARTE DEL GIUDICE DEL LAVORO?
Si dice che il Comune avrà vantaggi, da quel
poco che io ho capito, vi sarà solo una partita di giro rispetto alla situazione
precedente, e cioè i dipendenti prenderanno i soldi lo stesso dietro preventiva
sottoscrizione di accordo sindacale.
Altra
cosa che mi domando, come mai di fronte ad un mio intervento teso a criticare
come è stata gestita la vicenda da parte della Giunta Comunale, in quanto prima
di abolire delibere si poteva mettere in piedi un sistema alternativo, quello
che oggi si sta perfezionando, senza costringere dirigenti comunali a rivolgersi
a Notai liberi professionisti, addirittura recandosi a Bologna PER SOTTOSCRIVERE
DEI ROGITI PER CONTO DEL COMUNE, QUANTO COSTA TUTTO QUESTO AL COMUNE? E SE E’ COME LEI DICE PERCHE’ IL COMUNE NEI
PROCESSI PROMOSSI DAI DIPENDENTI NON SI E’ COSTITUITO?
La
dirigente Nasti parla di arresto di atti
deliberativi che si trascinano da decenni ai danni delle casse Comunali, e lei
dov’era quando era revisore dei conti profumatamente pagata con quelle stesse
casse comunali? E perché una volta diventata Dirigente vincitrice di Pubblico
Concorso ha espresso parere positivo a tali delibere avendole sempre pagate?
Forse perché nel frattempo il Comune non ha mai pagato un centesimo per i rogiti
che altrimenti sarebbero stati a suo carico?
Non è
una partita di giro che cambia le cose, se è necessaria facciamola pure, ma
resta solo un fatto formale, la sostanza dice che il Comune continuerà a pagare
con prassi diversa ai dipendenti gli stessi soldi.
Nel
frattempo però i cittadini ed il Comune hanno dovuto subire le conseguenze dei
disservizi loro arrecati, CHI NE RISPONDE?
Comunque per concludere ci aspettiamo dalla Dott.ssa Nasti la solerzia
dimostrata nella circostanza, nei confronti della Giunta Comunale quando spende
come sta spendendo oltre il dodicesimo mensile del bilancio, non basta non
mettere la propria firma sulle delibere e farle così passare comunque alla
chetichella, lei deve pretendere, così come prevede la legge, che
la GIUNTA
Comunale , motivi il perché adotta delibere anche senza il
parere della responsabile amministrativa, cosa che fanno rilevare spesso i
revisori dei conti, oppure non può permettere quanto accaduto in occasione delle
manifestazioni estive dello scorso anno, dove si firmano gli atti deliberativi in
autunno, a babbo morto, con il suo silenzio, anche questo riscontrabile dalle
relazioni dei revisori dei conti.
Altrimenti da l’impressione di essere persona forte con i deboli e debole
con i forti.
Il Consigliere Comunale
Vittorio Marzullo
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