Caro Sindaco, non fare il latitante. Partecipa ai convegni antimafia, grazieby supermarco |
Il
nostro Sindaco, Nicola Procaccini, è molto presente sui media.
Si
può trattare dell’inaugurazione del nuovo parcheggio al porto, oppure del
cancellare con le lance le scritte lasciate dai vandali su Porta Napoletana,
oppure della rimozione dei semafori che non hanno mai funzionato in via Derna
(dimenticandosi quelli che non funzionano in incroci ben più importanti per la
regolare circolazione dei trasporti), il nostro Primo Cittadino si fa ritrarre a
più non posso in fotografie che compaiono sui quotidiani locali (o sulla home
page del sito del Comune).
Ebbene,
sabato 13 luglio 2013 il Sindaco ha avuto un’ottima occasione per “metterci la
faccia”, ma non l’ha fatto.
Ci
riferiamo al convegno tenutosi presso l’aula magna del Liceo Scientifico “L. da
Vinci” di Terracina ed organizzato dall’Associazione Antimafia Antonino
Caponnetto, dall’associazione I cittadini contro le mafie e la corruzione e
dall’associazione VAS, avente come titolo “Il salto di qualità contro le
mafie”.
Convegno,
per la cronaca, estremamente interessante, con relatori di altissimo spessore
(Elvio Di Cesare, segretario dell’Associazione Caponnetto, Andrea Cinquegrani,
direttore della rivista La voce delle voci, Antonio Esposito, presidente della
seconda sezione penale della Corte di Cassazione, Antonio D’Alessio, sostituto
procuratore della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, Massimo Lo Mastro,
giudice del Tribunale di Cassino, Cristiano Tatarelli, dirigente del
Commissariato di Scampia; la moderatrice è stata Rita Pennarola, condirettore
della rivista La voce delle voci).
Ospiti
illustrissimi, importanti rappresentanti di istituzioni in prima linea nella
lotta contro le mafie, eppure il nostro Primo Cittadino non si è visto.
«Mi
si nota di più se vengo e me ne sto in disparte o se non vengo per niente?»,
avrebbe detto Nanni Moretti, ma siamo convinti che il regista romano, per ovvi
motivi ideologici, non sia tra i preferiti del nostro attuale Sindaco.
Quindi
perché quest’ultimo non si è fatto vedere? Qual è stato il motivo?
Legittimo
impedimento?
Perché
commemorare, giustamente, un sottotenente dei bersaglieri nostro concittadino
deceduto nella battaglia sul Monte Sopalj durante la seconda guerra mondiale, e
non essere presente ad un evento in cui sono stati ricordati i giudici Giovanni
Falcone e Paolo Borsellino (quest’ultimo, tra l’altro, deceduto esattamente 21
anni fa)?
Perché
premiare, giustamente, un concittadino maresciallo dell’Esercito Italiano che
arreca onore e prestigio alla nostra città partecipando a missioni umanitarie in
vari Paesi del mondo, e non tributare analogo omaggio nei confronti di chi è in
prima linea nel contrastare le mafie?
Perché
quest’assenza, tra l’altro recidiva, dato che un convegno analogo era stato
organizzato presso l’aula magna dell’Istituto Tecnico Commerciale il 7 giugno
2012? Anche in quell’occasione, infatti, nonostante i manifesti informativi
dell’iniziativa affissi per ogni dove in città, compreso il Palazzo Comunale, il
nostro Sindaco è risultato “latitante”.
Non
dovrebbe, un Primo Cittadino, proprio in occasioni simili essere ASSOLUTAMENTE
presente per rendere il dovuto omaggio ad importanti cariche istituzionali ed
esponenti della società che combattono le mafie?
Noi
del Terracina Social Forum ci siamo posti la domanda riguardo a queste assenze,
e abbiamo formulato un’ipotesi.
La
linea del Sindaco è quella di negare categoricamente la presenza della camorra
nella nostra ridente cittadina, per cui partecipare ad eventi simili
significherebbe riconoscere validità alle tesi di chi sostiene il contrario.
D’altronde,
non è grazie a tale negazione che Nicola Procaccini è diventato Sindaco di
Terracina?
Già,
perché non dobbiamo dimenticarci che il nostro è diventato Sindaco grazie ad un
solo voto, perché è un voto che ha fatto la differenza.
Il
voto dato da un ex Ministro, per la precisione l’ex Ministro della Gioventù, nel
2009, durante una seduta del Consiglio dei Ministri. In quella riunione si
doveva decidere dello scioglimento del Comune di Fondi, ed il Ministro in
questione, anzi, la Ministra, negò categoricamente, con il suo voto contrario,
la presenza di mafiosi nel comune confinante con Terracina.
Quel
voto, fino ad ora, ha fatto la fortuna politica di Nicola Procaccini, per cui è
ovvio che il Primo Cittadino non si faccia vedere a convegni nei quali si parla
di boss uccisi sul lungomare di Terracina, oppure di famiglie di camorristi che
effettuano investimenti sul territorio del nostro comune.
Ma,
caro Sindaco, arrivano momenti, nella vita, in cui si deve crescere, si deve
diventare grandi.
Non
si può restare per sempre bambini, eternamente figli di o fidanzati di.
Ci
sta deludendo, caro Sindaco.
Profondissimamente.
Caro
Sindaco, proprio in questi giorni un suo omonimo, per questioni attinenti ad un
lontano Paese asiatico, il Kazakistan, ha dato dimostrazione di possedere un
alto senso dello Stato, rassegnando le dimissioni dall’incarico che
ricopriva.
Ecco,
ci faccia il piacere, cortesemente, di prendere anche lei in considerazione tale
ipotesi.
Grazie.
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