De Luca può governare, il Tribunale 'congela' la sospensione per la legge Severino
Una
vittoria per Vincenzo De Luca, un brutto colpo - forse - per la legittimità
costituzionale della legge Severino, su cui la Consulta si esprimerà il prossimo
20 ottobre. L'esponente Pd ed ex-sindaco di Salerno che ha vinto le ultime
elezioni regionali in Campania ma è stato sospeso dal Consiglio dei ministri in
applicazione della legge Severino si può insediare a Palazzo Santa Lucia e poi
costituire la giunta regionale. La prima sezione civile del Tribunale di Napoli,
con una decisione in "tempi celeri" (come hanno commentato apprezzandola i
legali di De Luca, e sulla quale si è scatenata la pesante ironia di Forza
Italia in riferimento all'applicazione della Severino per Berlusconi e al nuovo
processo chiesto per l'ex-premier per il Ruby-ter) ha congelato l'efficacia
della sospensione in attesa della discussione di merito sul ricorso d'urgenza
presentato dal governatore. Si sblocca così il vuoto di potere che si era
determinato dopo la proclamazione del nuovo presidente della Regione, sospeso
prima dell'insediamento. De Luca quindi può partecipare al primo Consiglio, il 9
Luglio, nominare la giunta e firmare gli atti. Il governatore ha appreso la
notizia mentre si trovava nella sede del Pd a Roma. La decisione è stata assunta
con un provvedimento monocratico del presidente della sezione, Guglielmo Cioffi.
Nel suo provvedimento il giudice Cioffi rileva: "come hanno esattamente rilevato
il ricorrente e l'avvocatura dello Stato" la sospensione "determinerebbe la
necessità di ricorrere a nuove elezioni con conseguente vanificazione
dell'intero risultato elettorale con indubbia lesione anche delle posizioni
soggettive dei rimanenti eletti in consiglio". Il presidente Cioffi ha fissato
per il 17 luglio la discussione collegiale assegnando il fascicolo al giudice
relatore Anna Scognamiglio. "Siamo estremamente soddisfatti sia per il risultato
favorevole che premia il successo democratico di Vincenzo De Luca, sia per i
tempi celeri della giustizia ordinaria a fronte del riconoscimento della
illegittimità della legge Severino" ha commentato l'avvocato Lorenzo Lentini,
legale del governatore della Campania. "E' stata dimostrata - ha aggiunto- la
fondatezza delle questioni di legittimità costituzionale della legge
Severino".
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