Cairo, bomba al consolato italiano, nessun italiano coinvolto. Gentiloni "Attentato contro di noi" ma l'obiettivo forse era un giudice
L'Italia
sarebbe stato l'obiettivo dell'autobomba riempita con 250 chili di tritolo,
fatta saltare in aria alle 6,30 di mattina con un comando a distanza, proprio
sotto oil consolato italiano al Cairo. Due morti e numerosi feriti, tra cui tre
ragazzini, ma nessun italiano. La sede diplomatica e' stata gravemente
danneggiata. Ancora nessuna rivendicazione, ma il ministro degli Esteri
italiano, Paolo Gentiloni e' sicuro: "Un attacco diretto all'Italia". Ed ancora:
"un tentativo di intimidazione, un attacco contro la nostra presenza
internazionale, ma anche un attacco diretto all'Italia impegnata in prima linea
contro il terrorismo".Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella parla di
"Vile attentato" ed il premier Matteo Renzi, che ha sentito telefonicamente i
presidente Al Sisi, ha commentato: "L'Italia sa che quella controlli
terrorismo e' una sida enorme che segna in profondità il nostro tempo. Non
lasceremo solo l'Egitto. Italia ed Egitto sono e saranno sempre insieme nella
lotta al terrorismo". La procura generale del Cairo pero' non esclude che
l'attentato non sia indirizzato all'Italia ma che forse era contro il giudice
Ahmed al-Fuddaly, considerato vicino al presidente Al-Sisi. L'azione odierna
arriva infatti a poco più di una settimana dall'assassinio del procuratore capo,
Hisham Barakat.
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