Ecco le nuove armi che Putin presenterà il 9 maggio
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Mosca, prove per la parata militare. Il 9 maggio la Russia celebra il 70 ° anniversario della vittoria dell'Unione Sovietica sulla Germania nazista nella II Guerra Mondiale (Epa)
In tempi di rinnovata “guerra fredda” la parata del Giorno della Vittoria che si terrà a Mosca il 9 maggio per celebrare il successo contro la Germania del 1945 è sotto gli occhi degli osservatori militari e delle cancellerie occidentali. Per le celebrazioni il Cremlino ha stanziato l'equivalente di 550 milioni di dollari e mentre la diplomazia statunitense è impegnata a convincere i leader europei a non aderire all'invito di Vladimir Putin, gli esperti militari attendono la presentazione dei nuovi mezzi russi.
Quest'anno non mancheranno le sorprese come rivelano le foto riprese durante le prove. A Londra il Jane's Defernce Weeklyha definito i nuovi mezzi il più importante cambiamento nei veicoli da combattimento dagli anni '60 e la parte del leone la fa sicuramente il nuovo carro armato T-14 Armata, del tutto innovativo rispetto agli attuali tank T-90 russi e ai carri occidentali.
L'assenza di avversari tecnologicamente avanzati e la diffusione di conflitti a bassa intensità e contro insurrezionali dove i carri armati hanno ruoli marginali, hanno reso superfluo finora lo sviluppo di tank di nuova generazione per sostituire lo statunitense M-1 Abrams, il tedesco Leopard 2, il francese Leclerc, il britannico Challemger e l'italiano Ariete.
Carri concepiti 30 anni or sono, più volte rimodernati e impiegati in piccoli numeri nei conflitti i Iraq e Afghanistan, ma in molti casi prodotti in numeri inferiori ai mille esemplari (circa 200 Ariete, 400 Challenger 2 e 860 Leclerc) da renderne non competitivi i costi di sviluppo e produzione. Inoltre le flotte di carri armati oggi in servizio nei principali eserciti europei non contano più di 250/300 mezzi mentre Paesi come l'Olanda hanno addirittura eliminato la componente corazzata.
La Russia è invece in contro tendenza con il nuovo prodotto della società UralVagonZavodche si presenta innovativo nel design, con torretta piatta e armi manovrate automaticamente dall'interno del mezzo dotato di una “cellula di sopravvivenza” tesa a proteggere i tre uomini d'equipaggio. Più pesante e più alto dei T-72 e T-90 che dovrà rimpiazzare, il T-14 è poderosamente armato: l'arma principale è un cannone da 125 millimetri più preciso ed evoluto rispetto a quello utilizzato dagli attuali tank russi ma è prevista l'adozione di un nuovo pezzo da 152 millimetri che rappresenterebbe il più potente cannone mai impiegato sui un carro armato.
L'Armata dispone poi di 2 cannoni da 30 millimetri per difendersi da aerei ed elicotteri e di una mitragliatrice pesante per ingaggiare bersagli terrestri e persino missili e razzi anticarro rilevati dal radar di bordo. Contro queste armi il carro russo dispone anche di una protezione attiva denominata “Afganit”, capace di fermare missili o proiettili anticarro che un rapporto dell'esercito statunitense considera “un sistema di difesa attivo che assicura una completa protezione delle componenti più importanti del carro anche verso attacchi dall'aria. La versione più recente dell'elicottero Apache non ha garanzia di distruggere un T-14 con i propri missili”.
Lo stesso rapporto definisce la protezione del T-14 basata su una “corazzatura multistrato passiva realizzata in acciaio sottoposto a processo di rifusione sotto scoria (ESR) abbinato a nuovi materiali compositi, in grado di proteggere da ogni lato il carro contro il munizionamento più avanzato e le mine”. Considerando le preoccupazioni del Pentagono il T-14 potrebbe riaprire la corsa agli armamenti anche in un settore da tempo “congelato” come quello dei tank. Mosca conta di produrne 500 all'anno per averne in servizio 2.300 nel 2020 ma è già allo studio una versione “drone” completamente robotizzata.
Sullo scafo del T-14 è stata sviluppata un'intera famiglia di nuovi mezzi per il genio (carro getta ponte e sminamento) e i veicoli da combattimento corazzati T-15 ma alla parata del 9 maggio verranno presentati anche i nuovi obici semoventi Coalizione, i corazzati da combattimento Kurganets-25 e i veicoli da trasporto resistenti alle mine Typhoon. Il potenziamento dell'armata russa non mancherà di avere ripercussioni sul dibattito sorto in Occidente intorno alla necessità di invertire la tendenza al ribasso delle spese militari.
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