Diritti tv, l'Antitrust: "Mai dato ok ad accordo Mediaset-Sky"
Commenti
L'Autorità sottolinea di non aver mai dato il via libera alla
spartizione delle partite di serie A per il triennio 2015-2018. L'ad
della pay tv satellitare: "Per A e B avevamo vinto noi". Siglato l'accordo con La lega cadetta
diritti audiovisivi relativi al medesimo pacchetto".
L'Agcm "verificato che l'accoglimento dell'istanza si sarebbe tradotta nella visibilità di una parte degli eventi compresi nel pacchetto D su due piattaforme concorrenti, si è pronunciata favorevolmente", facendo salva "espressamente" la possibilità di un intervento ai sensi delle norme antitrust. Le fonti precisano che "alcun contratto o accordo intercorrente fra Sky e Mediaset è mai stato portato all'attenzione dell'Autorità".
L'AD DI SKY: "NOI VINCITORI PER I PACCHETTI DI A E B" - L'ad di Sky Italia Andrea Zappia è cauto nel valutare la vicenda e attende l'esito dell'istruttoria Antitrust sui diritti tv: "L'Antitrust ha iniziato una sua procedura, deve lavorare, vediamo come andrà in fondo - ha detto - Noi non interpretiamo arbitrariamente le parole dell'Antitrust e invitiamo tutti a non farlo. Piuttosto sono altri che interpretano l'Antitrust e a mio avviso non sempre è stata interpretata bene: l'ultima volta sono girate molte voci mentre l'Antitrust era stata molto chiara sull'esisto dell'asta. Dal giugno scorso la nostra posizione è chiara. Per i pacchetti A e B avevamo vinto noi. La Lega, consigliata dal proprio advisor, ha invece adottato con propria decisione e nonostante l'opposizione forte di Sky, un'assegnazione diversa, assai più penalizzante per il business di Sky (pacchetti B e D a RTI). Sky ha poi acquisito da RTI, con un regolare contratto di sublicenza approvato da AGCM e Agcom, i diritti sul pacchetto D. Sky non ha quindi partecipato ad alcuna intesa - ha concluso Zappia - e peraltro l'assetto dei diritti, a valle dell'assegnazione decisa dalla Lega, ha visto Sky particolarmente penalizzata rispetto ai risultati prefigurabili dopo l'apertura delle buste".
A SKY I DIRITTI DELLA SERIE B - Intanto, la Lega di serie B ha siglato l'accordo con Sky per i diritti televisivi delle dirette delle partite del triennio 2015- 2018. Il colosso televisivo pagherà 21 milioni di euro per il primo anno, 21,5 milioni per il secondo e 22 milioni per il terzo anno. "Nella nostra Lega ci sono 22 squadre - ha detto il presidente Andrea Abodi presentando l'accordo a margine dell'assemblea in corso in via Rosellini che dovrà ratificarlo - l'obiettivo di ottenere un milione all'anno a società sembrava lontanissimo e invece ci siamo arrivati". Per Abodi l'obiettivo di questa partnership è anche quello di "avvicinare lo stadio alla tv" e con i proventi "vogliamo rendere i nostri stadi più umani e dignitosi, smilitarizzandoli". Dal prossimo anno, dunque, Sky offrirà un pacchetto unico che comprenderà sia le partite di serie A che quelle di Serie B.
Nessun commento:
Posta un commento