domenica 24 maggio 2015

Ue "attenta ai suoi conti" boccia l'Iva, grana per Renzi da 728 milioni, che assicura: "Non aumenterà benzina"

Ue "attenta ai suoi conti" boccia l'Iva, grana per Renzi da 728 milioni, che assicura: "Non aumenterà benzina"

. Economia

Bruxelles ha bocciato la norma sull'Iva denominata "reverse charge", quella che sposta dal fornitore all'acquirente l'onore del versamento dell'Iva nell'industria e nella  grande distribuzione. E' un no caro, perché provoca un buco nei coti pubblici di 728 milioni. E qualche dubbio il governo italiano che ciò potesse accadere l'aveva anche dopo che i "penalizzati" avevano fatto ricorso proprio alla Commissione europea contro questa misura. Così nella legge di Stabilita' e' scritto che qualora la norma non avesse avuto il via libera della Ue, pur di rispettare i saldi contabili, il governo avrebbe aumentato  le tasse sui carburanti. Ma prima il ministro dell'economia Padoan poi Renzi in persona hanno assicurato che la la "clausola di salvaguardia" non scatterà e che la benzina non sarà aumentata. Ma i problemi non finiscono qui, perché c'e' un altra norma al vaglio degli uffici europei  ed e' quella relativa allo "split payment". Riguarda sempre l'Iva. Solo che in questo caso, lo Stato non la paga al fornitore di servizi alla Pubblica amministrazione e la versa direttamente all'Erario. In questo caso, se anch'essa dovesse venire bocciata, il mancato gettito sarebbe di 988 milioni, che si andrebbero ad aggiungere ai 728. Queste misure, che lasciono perplessa Bruxelles, rientrano tra gli oltre 4 miliardi di gettito aggiuntivo che il governo ha stimato di incassare quest'anno alla voce "lotta all'evasione". Con un pericolare, molto rilevante. L'Iva e' l'imposta sulla quale viene calcolato il contributo nazionale di ogni stato all'Europa. Ne consegue che ogni intervento in materia rischia di intaccare le entrate di Bruxelles. Apriti cielo...

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