Anche i piloni di cemento sulla
spiaggia. Il Piano delle Opere Pubbliche elaborato dalla Giunta Procaccini
prevede anche questo scempio.
A vedere le foto comparse da qualche tempo sul
marciapiede del lungomare, pare che tutti gli accessi agli arenili pubblici con
le scalette e le discese per i disabili, avranno anche delle pensiline per le
quali si stanno già costruendo le fondamenta gettando grandi quantità di cemento
direttamente sulla spiaggia.
Tutto questo costerà circa 550.000 euro.
Orbene, più di MEZZO MILIONE di euro per delle
coperture che non servono a nulla.
Per effettuare le nostre osservazioni sul progetto nel
modo più equilibrato possibile, notevole è stato lo sforzo per reprimere
l'iniziale shock alla vista di tutto quel cemento sulla spiaggia. Abbiamo
persino cercato di mitigare un possibile nostro eccesso di sensibilità
ambientale che poteva oscurare eventuali aspetti positivi dell'opera.
Ebbene, di utile da queste
pensiline così invasive non abbiamo trovato proprio nulla.
Producono un impatto ambientale inutile.
Non c'entrano nulla con il paesaggio urbano costiero
come quello terracinese.
Fronte mare richiederanno manutenzioni continue che
genereranno costi eccessivi.
Possono diventare l'anticamera per opere sempre più
invasive.
Non servono neppure a ripararsi dal sole perché si va
al mare per prendere il sole.
Non servono a ripararsi dalla pioggia perché quando
piove sulla spiaggia non ci si va.
Esteticamente queste strutture
sembrano più delle pensiline da stazione di autobus.
Dall'altra parte della città, in
mezzo alla strada, abbiamo un cartello su cui giganteggia la scritta POLO
TRASPORTI di Terracina e intorno al cartello nulla.
I passeggeri in arrivo e in
partenza da Terracina hanno come riparo due striminzite coperture che possono
accogliere si e no una decina di persone. Tutti gli altri sotto la pioggia o
sotto il sole cocente.
Così, dopo quattro anni di amministrazione, possiamo
certificare che Procaccini ci ha lasciato un progetto che costerà una valanga di
euro per delle pensiline inutili sul lungomare mentre continueremo a vedere
anche quest'estate persone anziane costrette a sostare sotto il sole senza alcun
riparo al polo dei trasporti.
Decisamente uno spreco di soldi
che potevano essere utilizzati per opere ben più utili e funzionali: quanti
metri quadrati della vecchia pavimentazione del marciapiede del lungomare si
sarebbero potuti sostituire con solo una parte di quei soldi? Sicuramente molti.
Chiediamo al Commissario Prefettizio e a tutte le
persone di buon senso di attivarsi affinché si determini il blocco di queste
invasive ed inutili opere.
Il
Coordinatore del Circolo
di Sinistra Ecologia e Libertà
Giuseppe De Santis
di Terracina
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