domenica 24 maggio 2015

Terracina-Anche i piloni di cemento sulla spiaggia.

Anche i piloni di cemento sulla spiaggia. Il Piano delle Opere Pubbliche elaborato dalla Giunta Procaccini prevede anche questo scempio.
A vedere le foto comparse da qualche tempo sul marciapiede del lungomare, pare che tutti gli accessi agli arenili pubblici con le scalette e le discese per i disabili, avranno anche delle pensiline per le quali si stanno già costruendo le fondamenta gettando grandi quantità di cemento direttamente sulla spiaggia.

Tutto questo costerà circa 550.000 euro.

Orbene, più di MEZZO MILIONE di euro per delle coperture che non servono a nulla.

Per effettuare le nostre osservazioni sul progetto nel modo più equilibrato possibile, notevole è stato lo sforzo per reprimere l'iniziale shock alla vista di tutto quel cemento sulla spiaggia. Abbiamo persino cercato di mitigare un possibile nostro eccesso di sensibilità ambientale che poteva oscurare eventuali aspetti positivi dell'opera.
Ebbene, di utile da queste pensiline così invasive non abbiamo trovato proprio nulla.

Producono un impatto ambientale inutile.
Non c'entrano nulla con il paesaggio urbano costiero come quello terracinese.
Fronte mare richiederanno manutenzioni continue che genereranno costi eccessivi.
Possono diventare l'anticamera per opere sempre più invasive.

Non servono neppure a ripararsi dal sole perché si va al mare per prendere il sole.
Non servono a ripararsi dalla pioggia perché quando piove sulla spiaggia non ci si va.

Esteticamente queste strutture sembrano più delle pensiline da stazione di autobus.

Dall'altra parte della città, in mezzo alla strada, abbiamo un cartello su cui giganteggia la scritta POLO TRASPORTI di Terracina e intorno al cartello nulla.
I passeggeri in arrivo e in partenza da Terracina hanno come riparo due striminzite coperture che possono accogliere si e no una decina di persone. Tutti gli altri sotto la pioggia o sotto il sole cocente.
Così, dopo quattro anni di amministrazione, possiamo certificare che Procaccini ci ha lasciato un progetto che costerà una valanga di euro per delle pensiline inutili sul lungomare mentre continueremo a vedere anche quest'estate persone anziane costrette a sostare sotto il sole senza alcun riparo al polo dei trasporti.

Decisamente uno spreco di soldi che potevano essere utilizzati per opere ben più utili e funzionali: quanti metri quadrati della vecchia pavimentazione del marciapiede del lungomare si sarebbero potuti sostituire con solo una parte di quei soldi? Sicuramente molti.

Chiediamo al Commissario Prefettizio e a tutte le persone di buon senso di attivarsi affinché si determini il blocco di queste invasive ed inutili opere.



Il Coordinatore del Circolo di Sinistra Ecologia e Libertà
Giuseppe De Santis
di Terracina 




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