#PalermochiamaItalia: 23 anni dopo Capaci Mattarella ricorda Falcone e Borsellino, "Batteremo la mafia"
Ventitre
anni dopo le stragi di Capaci e di via D'Amelio (1992) il presidente della
Repubblica Sergio Mattarella ha ricordato nell'aula bunker del tribunale di
Palermo Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Nel 'NoMafiaDay' che ha riunito nel
capoluogo siciliano oltre 40.000 ragazzi provenienti da tutta Italia e anche
dall'estero, il capo dello Stato ha rinnovato l'impegno delle istituzioni nella
guerra alla mafia in una giornata il cui slogan è stato #PalermochiamaItalia.
"Noi siamo qui, anzitutto, per dire che la mafia può essere sconfitta. Siamo qui
per rinnovare una promessa: batteremo la mafia, la elimineremo dal corpo sociale
perché è incompatibile con la libertà e l'umana convivenza" ha detto Mattarella
ricordando l'attentato di Capaci in cui morirono il giudice Falcone, la moglie e
gli uomini della scorta. "I nomi, i volti, gli esempi di Giovanni Falcone e di
Paolo Borsellino sono indissolubilmente legati dal comune impegno e dai valori
che hanno testimoniato e dalla coraggiosa battaglia, per legalità e democrazia,
che hanno combattuto, affidando a tutti noi il compito di proseguirla" ha
proseguito Mattarella sottolineando come "le immagini della strage di Capaci
resteranno per sempre impresse nei nostri occhi come nel primo momento, così
come quelle, altrettanto sconvolgenti, di via D'Amelio". Il capo dello stato ha
concluso il suo discorso citando le parole del giudice Falcone: "Gli uomini
passano, le idee restano. Restano le loro tensioni morali e continueranno a
comminare sulle gambe di altri uomini. Quelle idee, quelle speranze, hanno
bisogno delle vostre gambe. Buon cammino a tutti noi". "Giovanni Falcone,
Francesca Morvillo, Vito Schifani, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro. Io non
dimentico": è il messaggio con cui Matteo Renzi ha ricordato su Twitter e
Facebook la strage di Capaci, di cui oggi ricorre l'anniversario. Il premier ha
pubblicato su Facebook una foto del giudice Giovanni Falcone, ha citato i nomi
della moglie e dei tre agenti della scorta morti nell'attentato e lanciato
l'hashtag #ionondimentico.
Nessun commento:
Posta un commento