Russia, il 70° della vittoria sul nazismo. "La più spettacolare parata di sempre". Ma i grandi boicottano Putin
Nella Seconda guerra mondiale l'esercito dell'Urss vinse
sull'invasore tedesco prendendo Berlino, capitale del III Reich, ma la
Russia registrò 27 milioni di morti fra soldati e civili. Dieci anni fa
tutti i grandi della terra omaggiarono Putin. Oggi il Cremlino denuncia
le pressioni Usa sugli alleati per disertare l'evento: "No a mondo
unipolare"
RUSSIA Lo 'Zar' celebra
MERKEL? SOLO DOMANI - Il selciato della Piazza rossa sta accogliendo il più grande sfoggio di potenziale militare del pianeta ma, a eccezione della Cina, sono assenti tutti i principali dirigenti mondiali: da Barack Obama a François Hollande ad Angela Merkel, la quale però si recherà a Mosca domani.
IL 60°? ALTRA STORIA - Questo scenario contrasta in modo netto con il 60° anniversario, celebrato nel 2005, quando alla parata nella Piazza rossa parteciparono l'allora presidente Usa George W. Bush, il tedesco Gerhard Schroeder, il francese Jacques Chirac e il giapponese Junichiro Koizumi. Nella Seconda guerra mondiale l'esercito dell'Urss vinse sull'invasore tedesco prendendo Berlino, capitale del III Reich, ma la Russia registrò 27 milioni di morti fra soldati e civili.
FRONTE SINISTRO - Tra i presenti il presidente cinese Xi Jinping, il presidente cubano Raul Castro e il venezuelano Nicolas Maduro, oltre ai leader di India, Egitto, Sudafrica e Vietnam. Non partecipa, nonostante inizialmente si fosse ventilata la sua presenza, il leader nordcoreano Kim Yong-un, anche se la Nord Corea ha mandato un alto rappresentante.
OBAMA ' GUASTATORE' - Il Cremlino ha denunciato pressioni degli Stati Uniti perché il maggior numero possibile di Paesi guastassero la festa al presidente russo Vladimir Putin. La parata militare "sarà la più grande della storia", aveva anticipato il Cremlino. Sulla piazza 200 pezzi militari e 143 velivoli fra aerei ed elicotteri, oltre che 16mila soldati.
'NO A MONDO UNIPOLARE' - Nel suo discorso Putin ha denunciato "i tentativi di creare un mondo unipolare" . Parole che possono essere interpretate come una critica nei confronti degli Usa. "Negli ultimi decenni - ha dichiarato inoltre il leader del Cremlino - i principi base della cooperazione internazionale sono stati ignorati sempre più spesso". La creazione di un "sistema di sicurezza paritario per tutti gli Stati" senza divisioni in blocchi - secondo Putin - dovrebbe essere "un obiettivo comune".
QUI ITALIA - Il nostro Paese a Mosca era rappresentato dal minstro degli Esteri, Paolo Gentiloni, che ha ha deposto un mazzo di garofani rossi alla tomba del milite ignoto ai piedi delle mura del Cremlino per ricordare i caduti sovietici nella seconda guerra mondiale. La scelta di Renzi e dei leader occidentali di non essere presenti alle celebrasioni rappresenta prima di tutto "una mancanza di rispetto al contributo decisivo della Russia alla vittoria su Hitler nel 1945" ed è "un errore di prospettiva" che "non certificherà l'isolamento della Russia" ma "il fallimento dell'Occidente", ha commentato oggi il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, grande amico anche personale di Putin, in una lettera al Corriere.
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