Atletica in lutto: è morta la marciatrice Anna Rita Sidoti
Era stata campionessa mondiale ed europea, anche indoor, su varie distanze. Aveva vinto la medaglia d'oro ai mondiali di Atene del 1997 nella 10 Km di marcia
Redazione Tiscali
Il mondo dell'atletica è in lutto per la scomparsa di Annarita Sidoti. L'ex campionessa mondiale di marcia è morta nel suo paese natale: a Gioiosa Marea provincia di Messina in Sicilia. L'atlera aveva soli 45 anni (avrebbe compiuto 46 anni il 25 luglio) e si è arresa a quel male che la tormentava già dal 2009. Madre di tre bambini, Annarita ha lottato con grandissimo coraggio per tutto questo tempo, sempre con il sorriso, aggrappata alla vita in nome dei suoi figli, trovando infine anche la forza di raccontare pubblicamente la sua vicenda.
Disse: "Ho davanti un avversario che non molla mai" - Aveva parlato della sua malattia in una intervista alla Gazzetta dello Sport. "Ha saputo di avere il cancro nel 2009 quando ero al settimo mese di gravidanza di Alberto - disse l'atleta nel 2013 -. Mi sentivo gonfia sotto le ascelle, erano già metastasi. Mi hanno subito operata, pochi giorni dopo il parto mi sono fatta operare anche al seno, da dove è partito tutto". "Nel 2011 sono stata operata per una recidiva ancora sotto l’ascella e nel settembre 2012 al cervelletto. Ora il fegato - aveva aggiunto -. Ma so che non sono guarita, è rispuntato qualcosa al cervelletto ed ho rifiutato la radioterapia". "Ora ho davanti un avversario che non molla mai, che può ucciderti prima l’anima del corpo. Ma questa battaglia non la vincerà", aveva concluso.
Una carriera ricca di successi - La Sidoti - come ricorda la Fidal - è stata una delle più grandi campionesse dell’atletica italiana, una delle più vincenti in assoluto: campionessa europea a Spalato 1990, quando aveva solo 21 anni, centrò il bis continentale otto anni dopo, a Budapest 1998, non prima però di essere riuscita a vincere anche l’oro mondiale, sulla pista di Atene, nel 1997. E' stata letteralmente una colonna della marcia in Italia (47 presenze in azzurro, tre partecipazioni olimpiche, sei mondiali), probabilmente penalizzata dall’allungarsi delle distanze dai 10km originari fino agli attuali 20km, distanza sulla quale firmò comunque un prestigioso 1h28:38.
Protagonista dell'età dell'oro della marcia al femminile - Con le compagne d’allenamento e di nazionale Elisabetta Perrone ed Erika Alfridi (ma poi anche con una giovanissima Elisa Rigaudo) compose un gruppo di valore fantastico, in quello che con ogni probabilità è stato il momento di maggior competitività della marcia italiana al femminile.
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