STEMMA
DEL CINQUECENTO TORNA A SERMONETA, ERA "SPARITO" 25 ANNI FA DALLA CHIESA DI
SANTA MARIA DELLE GRAZIE
Era
finito in casa di un collezionista dei Castelli Romani e stava per essere
venduto quando i militari del Comando Carabinieri Tutela Patrimonio lo hanno
“salvato” e riconsegnato a Sermoneta a distanza di un quarto di secolo un pezzo
di storia.
Lo
stemma del ‘500
Parliamo
dello stemma marmoreo risalente alla fine del Cinquecento che si trovava
anticamente all'ingresso della Chiesa di Santa Maria delle Grazie, che si
incontra salendo verso il centro storico. L'opera era stata trafugata sul finire
degli anni ‘80; la sua scomparsa era stata denunciata da un cittadino, Umberto
Mascolo, ma da allora non se ne seppe più nulla. Fin quando questo stemma, che
era finito in casa di un collezionista dei Castelli Romani – non è ancora chiara
la dinamica, su cui faranno luce le Forze dell'Ordine – stava per essere venduto
e trasferito all’estero.
Le
indagini dei Carabinieri
Il
lavoro di intelligence svolto dal Comando Carabinieri Tutela Patrimonio
Culturale – Sezione antiquariato e della Stazione Carabinieri di Sermoneta,
attraverso indagini, ricostruzioni storiche ed intuizioni hanno appurato che
quell'oggetto proveniva dalla chiesa di Sermoneta. Nei giorni scorsi, il Comando
Tutela Patrimonio Culturale ha restituito al Comune di Sermoneta e alla
collettività questa preziosa testimonianza della storia del paese.
Lo
stemma del casato di Annibale De Paulis
Lo
stemma – fa sapere il Comune – raffigura il casato di Annibale De Paulis,
vescovo di Cervia e castellano di Terracina, maestro di Camera di Papa Sisto V
colui che nel 1588 fece ricostruire la chiesa di Santa Maria delle Grazie sulle
fondamenta di una chiesa preesistente e crollata, come riportano le cronache del
tempo. Gli stemmi su quella chiesa erano tre: dopo il primo furto, gli altri due
stemmi (uno con l'effige di Enrico Caetani, l'altro di papa Sisto V) furono
rimossi e sono attualmente conservati nell'archivio comunale.
I
ringraziamenti del sindaco
Il
neo sindaco Claudio Damiano, nel corso del Consiglio comunale di insediamento,
presentando lo stemma alla cittadinanza ha voluto pubblicamente ringraziare il
cittadino Umberto Mascolo, il Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale e
naturalmente la Stazione Carabinieri di Sermoneta con il comandante, il
maresciallo Antonio Vicidomini. “Esempi di collaborazione di questo tipo sono
fondamentali in una comunità – ha spiegato – ed è grazie a questi comportamenti
virtuosi se oggi possiamo tornare ad avere un simbolo così significativo per la
nostra storia. In Regione è stata già depositata la richiesta di finanziamento
per il recupero della Chiesa di Santa Maria delle Grazie, unica nel suo genere
per forma e per storia: l'augurio è che, come avvenuto per la Chiesa di San
Michele Arcangelo tornata agli antichi splendori dopo un lungo ed attento
restauro, al più presto si possa tornare a godere pubblicamente di questo
gioiello. Come Amministrazione lavoreremo in tal senso e da questo ritrovamento
vogliamo iniziare una nuova stagione di valorizzazione del nostro immenso
patrimonio artistico”.
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