COMUNICATO STAMPA
In data
27 Marzo u. s. ho presentato al protocollo comunale una mozione in cui
sostanzialmente chiedevo, accertato che nell’Azienda Speciale Terracina non
viene correttamente applicato il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro ai
dipendenti, un impegno del C d A e della Direttrice dell’Azienda medesima
l’applicazione corretta ed integrale del Contratto Nazionale applicato in
azienda.
In base ad un accordo sindacale del 16
Dicembre 2009, le parti: Azienda Speciale, nella persona del suo Direttore
Generale, le organizzazioni sindacali CGIL, CISL e CUB ED IL DELEGATO DEL
SINDACO PROF. VALERIO GOLFIERI, stabilirono che il contratto applicato nell’Azienda Speciale sarebbe stato
quello degli Enti Locali.
I
contenuti di tale accordo sono stati inseriti poi, con delibera del Consiglio
Comunale, nello Statuto dell’Azienda Speciale e nel regolamento del personale
dell’Azienda Speciale poi, atti che oggi non sono stati ancora modificati. Per cui va ancora applicato tale
contratto a tutti i dipendenti.
Il
sottoscritto ha verificato che tale contratto non viene correttamente applicato
e motivo per cui è stata presentata detta mozione.
Il regolamento del Consiglio Comunale
stabilisce che le mozioni vanno discusse nel primo Consiglio Comunale che si
tiene dopo la presentazione della mozione stessa.
Dalla presentazione della mozione ad
oggi si sono tenuti ben NOVE Consigli Comunali, con il Presidente del
Consiglio Comunale che accampava scuse di volta in volta nelle diverse riunioni
dei capi gruppi consiliari ma impegnandosi sempre a portarla all’Ordine del
Giorno del Consiglio successivo.
Oggi
scopriamo che il presidente del Consiglio in data 31 Marzo, quindi solo quattro
giorni dopo la presentazione della mozione, ha presentato al segretario generale
del Comune richiesta di parere che ad oggi non è mai arrivato.
Finalmente si decide di mettere all’O d G del Consiglio Comunale del 26
Giugno la mozione, Consiglio che viene spostato al 3 Luglio dal Presidente Rag
Giovanni Zappone con la scusa falsa e subdola che dovevano arrivare gli ultimi
documenti dall’Azienda Speciale, necessari per fare una proficua
discussione.
Invece
oggi si scopre che tale rinvio è stata tutta una montatura per fare i soliti
furbetti del quartierino, infatti in data 23 Giugno, dopo che era stato
convocato il Consiglio Comunale per il 26, il DIFENSORE CIVICO DELLE MALEFATTE
NELL’AZIENDA SPECIALE TERRACINA, GUARDA QUELLA DELLA NON INTEGRALE APPLICAZIONE
DEL CCNL AI DIPENDENTI, CONSIGLIERE
VALERIO GOLFIERI, NON CHE’ EX PRESIDENTE DELL’AZIENDA SPECIALE TERRACINA
E FIRMATARIO DELL’ACCORDO SINDACALE CHE STABILIVA L’APPLICAZIONE DEL CCNL DEGLI
ENTI LOCALI, il già detto Valerio
Golfieri presente una nuova richiesta di parere da presentare al solito
firma tutto, vice segretario, che guarda caso firma proprio l’ultimo giorno in
cui il segretario generale è in ferie e dopo solo TREGIORNI DALLA RICHIESTA, ed esprime un parere contrario
all’ammissibilità della mozione, con delle argomentazioni smontate ieri in sua
presenza da me in conferenza dei capi gruppo, tanto che si è dovuto attaccare al
fatto che non vi era nella mozione il
periodo a cui si riferiva la mozione stessa, motivazione che non era contenuta
nel parere scritto, e soprattutto era inutile in quanto ovviamente le differenze
retributive andavano applicate per il periodo in cui non si è applicato
correttamente il CONTRATTO, e cioè tutto.
A
questo punto il Presidente del consiglio comunale commette un’altra illegalità,
contraddicendo, per palese insufficienza di argomentazioni, il vice segretario,
anziché respingere le argomentazioni dello stesso, sospende la mozione in attesa
di un ripensamento del parere da parte del vice segretario. SIAMO AGLI ASSURDI.
La
legge 267/2000 ed il regolamento Comunale non prevedono la possibilità di
sospendere le mozioni, anzi questi stabiliscono la libertà dei Consiglieri di
esercitare il loro potere di indirizzo e di controllo dell’attività
amministrativa del Comune e sugli Enti partecipati e l’obblogo, disatteso per
ben nove sedute, di mettere all’O d G le mozioni al primo Consiglio
Comunale.
Ora,
dopo che il prode Golfieri, che
solitamente sostituisce il proprio capogruppo, assente ieri nella conferenza dei
capi gruppi, ma in quanto presentatore della richiesta di parere era
politicamente ed eticamente obbligato ad essere presente nella riunione,
coraggiosamente si è dato alla fuga non presentandosi.
Da
quanto su narrato si evince con chiarezza che la maggioranza in materia di
Azienda Speciale è spaccata se non spappolata, ora tocca capire se il problema è
solo di lottizzazione di assunzioni, oppure sul fatto che stanno asfissiando
l’Azienda Speciale per farla chiudere.
Per cui
nei prossimi giorni predisporrò un ordine del Giorno da far sottoscrivere ad
almeno cinque Consiglieri Comunali al fine di portare tutto il BUBBONE Azienda
Speciale in Consiglio Comunale.
Per cui
alla luce di quanto sopra, il problema del comportamento scorretto degli organi
istituzionali del Comune di Terracina sono diventati oggetto di
un’interrogazione parlamentare dell’On Pilozzi Nazzareno che sta per essere
presentata al Ministro degli Interni, al fine verificare anche se in Provincia
di Latina un Prefetto esiste ancora oppure no.
Il Consigliere Comunale
Vittorio Marzullo
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