COMUNICATO
STAMPA
Il
Consiglio Comunale di ieri ha approvato tra le altre cose il seguente punto:
Piano di Riassetto Analitico delle Emissioni Elettromagnetiche – Atto di
indirizzo.
Al di
la del roboante titolo, il punto all’ordine del giorno suddetto, non contiene
nulla di quanto è scritto, ma nasconde solo una becera manovra di cassa, in cui dietro il cosiddetto
riassetto, si vanno a stabilire, in un contesto dove non esiste ancora un piano
definitivo delle antenne, solo due cose:
La
prima è che essendoci ben 43 richieste di istallazione di nuove antenne, la
maggioranza ha pensato bene di far cassa imponendo un canone di 30.000 Euro
l’anno per antenna, una volta autorizzata l’istallazione.
La
seconda cosa è che stabilisce che le suddette antenne non si possono mettere su
terreni privati, ma solo su terreni di proprietà del Comune, assicurandosi in
questo modo che sarà solo il Comune ad introitare le somme derivanti dalla
istallazione di nuove antenne.
A
dimostrazione di quanto sopra, la suddetta delibera, approvata anche con i voti
di Forza Italia, oltre che ovviamente dai partiti di maggioranza, contiene anche
gli importi che si incasseranno, che sono: 60.000 Euro per l’anno 2014, 120.000 Euro
per l’anno 2015 e ben 180.000 Euro per l’anno 2016.
PER UNA SOMMA TOTALE NEL TRIENNIO DI BEN
360.000 EURO.
A
fronte di quanto sopra, si prevede di spendere 30.000 Euro l’anno per la
manutenzione del piano.
Come si
evince da quanto sopra, di tutta quella somma incassata neanche un centesimo di
spesa è previsto in direzione della prevenzione e della tutela della salute dei
cittadini, in quanto il nostro Comune non ha attrezzature e specialisti per il
controllo delle emissioni elettromagnetiche, tanto è che le antenne attualmente
in attività, si presuppone, a detta del relatore in commissione, che ve ne siano
addirittura di istallazioni abusive.
In
sostanza dietro il nome del riassetto, si sono approvate, dando mandato al
Sindaco ed alla Giunta, la istallazione di ulteriori antenne sul nostro
territorio senza nessuna forma di controllo sulle emissioni stesse e sul loro
livello di inquinamento, al solo scopo di rimediare altri soldi da mettere a
spesa corrente e quindi da spendere e sperperare in direzione di ulteriori
clientele e spese parassitarie.
Al fine
di evitare quanto sopra ho presentato un emendamento, approvato da tutta
l’opposizione, ma respinto dalla maggioranza che di seguito
riporto.
Con
l’occasione, faccio appello a tutte quelle forze sane della città, partiti,
sindacati, associazioni e liberi cittadini affinché si metta in piedi un
comitato che riesca a far cambiare rotta a chi la salute dei cittadini l’ha
ridotta a mera merce di scambio.
Il Consigliere Comunale
Vittorio Marzullo
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