Comunicato Congiunto Consiglieri Comunali PD-SEL
Quei
principi espressi nella suddetta sentenza erano infatti costantemente applicati
per i contratti di avvalimento nel settore dei lavori pubblici e tenuto conto
che gli orientamenti giurisprudenziali non sono mai immutabili un approccio più
rigoroso rispetto alle caratteristiche del contratto di avvalimento presentato
dalla Servizi Industriali si imponeva; ciò soprattutto se si considera che della
commissione di aggiudicazione faceva parte il Vice
Prefetto.
Vorremmo
fortemente credere che la commissione abbia poi potuto svolgere il proprio
compito scevra da condizionamenti e pressioni del livello politico ma la fretta
con la quale si è proceduto proprio alla valutazione di tale fondamentale
aspetto – circostanza questa richiamata nelle valutazioni della società
ricorrente – ci induce a pensare male.
Le
conseguenze che potrebbero discendere dalla sentenza in questione ci preoccupano
e riguardano un duplice profilo: il primo è quello legato ad un possibile
avvicendamento nella gestione che potrebbe avvenire in piena stagione estiva con
quasi certe difficoltà di carattere organizzativo tali da pregiudicare il
corretto svolgimento del servizio; il secondo è quello legato alle conseguenze
di carattere giuridico e più specificamente a quelle da un lato, conseguenti ad
azioni risarcitorie che a questo punto la Servizi Industriali potrebbe porre in
essere nei confronti del Comune e dall'altro, legate al mancato pagamento da
parte dei cittadini del corrispettivo del servizio che è calcolato su tariffe
legate ad un piano economico finanziario strettamente collegato all'offerta con
la quale la Servizi Industriali si è aggiudicata la gara.
A questo
punto è lecito chiedersi perché l'amministrazione e per essa la commissione di
aggiudicazione non abbia preteso dalla Servizi Industriali, prima di procedere
all'aggiudicazione in suo favore, un contratto di avvalimento che avesse
caratteristiche tali da mettere al riparo l'amministrazione e per essa la città
da conseguenze del tipo di quelle che purtroppo rischiano di
prodursi.
Se da
parte del livello politico non vi è stato nessun condizionamento allora quel
livello non potrà esimersi dall'attribuire alla commisione una specifica
responsabilità per il danno prodotto alla collettività ( danno stimabile, in
forza della sola sentenza del TAR, in circa duecentomila
euro).
Qualora
l'amministrazione dovesse invece soprassedere allora vorrà dire che in quella
decisione e nel procedere con quella celerità a licenziare come idoneo il
contratto di avvalimento presentato dalla Servizi Industriali avrà giocato un
ruolo rilevante anche il livello politico. E' chiaro che per il bene della città
ci auguriamo che questa sentenza possa essere ribaltata dinanzi al Consiglio di
Stato anche se dal punto di vista giuridico tale aspetto appare allo stato assai
poco probabile.
Alessandro DI TOMMASO
Giuseppe D'ANDREA
Vincenzo COCCIA
Vittorio MARZULLO
Nessun commento:
Posta un commento