Gli oceani svaniranno, la Terra perderà l'acqua indispensabile per la vita
Il drammatico e apocalittico destino è inevitabile, ma si verificherà tra milioni di anni
Redazione Tiscali
La superficie terrestre che si surriscalda, l'acqua degli oceani che evapora nell'atmosfera e finisce per disperdersi nello spazio: questo scenario apocalittico che finora era stato sempre legato al processo di espansione del Sole potrebbe in realtà avverarsi, ma nell'arco di milioni di anni, anche per colpa dei gas serra e in particolare per l'accumulo di anidride carbonica nell'atmosfera. Lo dimostra una simulazione pubblicata su Nature Communications da tre ricercatori dell'Istituto Max Planck per la Meteorologia di Amburgo.
Scenario si verificherà fra milioni di anni - Sebbene i numeri dimostrino che i gas serra rappresentano una minaccia concreta per l'abitabilità della Terra, pari a quella dell'espansione del Sole, è anche vero questo scenario potrebbe verificarsi solo fra milioni di anni, con livelli di anidride carbonica ben superiori rispetto a quelli attualmente presenti nell'atmosfera terrestre. La scoperta, invece, ha importanti ricadute sulla caccia a mondi alieni potenzialmente abitabili, perché dimostra che la presenza di acqua e ossigeno potrebbe non essere una condizione sufficiente ad ospitare forme di vita qualora ci fosse anche un'elevata concentrazione di gas serra.
Temperature supereranno i 57 gradi - Lo studio ha riprodotto queste condizioni estreme utilizzando come modello un pianeta ideale, interamente ricoperto da acqua. Dalle simulazioni numeriche è emerso che se l'anidride carbonica dovesse raggiungere una concentrazione pari a 1.520 parti per milione, la temperatura sulla superficie del pianeta potrebbe superare i 57 gradi centigradi. Le nuvole a quel punto potrebbero destabilizzare pesantemente il clima, determinando condizioni sempre più umide nella parte più alta dell'atmosfera, da dove le molecole d'acqua potrebbero sfuggire rapidamente verso lo spazio.
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