10 ALIMENTI PER LA SALUTE DEL CUORE
di Claudio Schirru
Proteggere il cuore a tavola mangiando sano e in maniera equilibrata. Un consiglio sempre valido, ancor più se si manifestano condizioni di rischio come malattie vascolari o precedenti in famiglia relativi a patologie cardiache come ad esempio l’infarto.
Scegliere un’alimentazione sana per la protezione del cuore può portare benefici non soltanto per il buon funzionamento del muscolo cardiaco, ma anche per un generale miglioramento delle proprie condizioni di salute. Con un po’ di fantasia è inoltre possibile realizzare con gli alimenti consigliati dei piatti salutari e allo stesso tempo piacevole per il palato.
10 alimenti per il cuore
Mele. Rimedio anti-colesterolo e in grado di contrastare l’invecchiamento dell’apparato cardiovascolare grazie al suo contenuto di antiossidanti. Questi i motivi che rendono la mela, secondo i ricercatori dell’Università di Oxford, una potente alleata del cuore. Una al giorno sarà d’aiuto secondo gli esperti britannici.
Noci e frutta secca col guscio. Le noci forniscono secondo uno studio della LSRO un supporto per la protezione del cuore dall’infarto grazie al loro contenuto di acidi alfa-linolenici (ALA), la “forma vegetale” degli acidi omega-3. Positivo anche il parere della Dott.ssa Karen Jaceldo-Siegl, intervenuta nel 2013 al Experimental Biology Meeting, secondo cui basterebbero 28 grammi di noci o altra frutta secca col guscio (come pistacchi e mandorle, anche essi ritenuti alleati del cuore) per ridurre del 7% il rischio di malattie mataboliche.
Verdura (a foglie verdi). Sali minerali, vitamine e antiossidanti sono i punti di forza di questo alimento, contribuendo a fornire nutrienti importanti senza la scomoda presenza del colesterolo cattivo.
Pomodori. Caratteristiche simili a quelle offerte dalla verdura, il pomodoro dispone di notevoli qualità di antiossidanti, in modo particolare di un’alta concentrazione di licopene (carotenoide dalla dimostrata efficacia di riduzione del rischio legato a malattie cardiovascolari e tumori.
Olio d’oliva. Omega-3 e acido oleico sono gli elementi che garantiscono a questo prodotto naturale le sue caratteristiche di aiuto per il cuore, riducendo non soltanto l’impatto del colesterolo LDL, ma anche migliorando “la risposta del cuore e la sua efficienza”.
Pesce. Sono ancora una volta gli omega-3 a fornire un importante aiuto contro il colesterolo LDL a favore del cuore, ai quali va tuttavia aggiunta l’importante azione svolta dalla vitamina D, di cui esemplari quali aringhe, merluzzo, salmone, sardine e sgombri sono ricchi.
Cereali e farine integrali. Le fibre in essi contenute forniscono un supporto efficace nel ridurre i livelli di colesterolo cattivo nell’organismo.
Kiwi. Questo superfrutto offre notevoli benefici per la salute, a cominciare da livelli di vitamina C doppi rispetto alle arance. Inoltre favorisce la fluidificazione del sangue, riducendo il rischio di coaguli spontanei, contrasta il colesterolo cattivo e garantisce infine una buona attività antiossidante.
Agrumi. Funzioni cardioprotettive analoghe a quelle svolte dal kiwi, seppure in differente misura, anche per arance, pompelmi e limoni. Buone quantità di antiossidanti flavonoidi, in particolare di naringenina (dalle proprietà di prevenzione delle ischemie), si abbinano a una rilevante presenza di vitamina C.
Soia. Le proteine in essa contenute la rendono una possibile e più salutare (per il cuore) della carne, della quale non presentano i poco salutari grassi saturi.
Altri rimedi naturali
Ricco di antiossidanti è anche il tè verde, soprattutto EGCG (Epigallocatechingallato), con questi ultimi molto attivi nella prevenzione delle malattie cardiovascolari e di patologie croniche come ad esempio le artriti.
Un aiuto per il benessere del cuore arriva anche dalla pratica conosciuta come Nordic walking: secondo quanto affermato dai ricercatori della European society of cardiology risulterebbe inoltre adatta anche a chi soffre di insufficienza cardiaca, di scompenso cardiaco o è portatore di pacemaker.
Basterebbero a proteggere la salute del cuore anche brevi sessioni (2 minuti) diesercizio fisico intenso secondo quanto afferma nel suo studio il Professor Michael Trenell della Newcastle University, che spiega: “La chiave è aumentare il ritmo del proprio cuore. Con questo non sto dicendo che le brevi sessioni di esercizio intenso siano migliori delle attività moderate di lunga durata, entrambe sono buone.
Sto dicendo però che per alcune persone può risultare scoraggiante l’idea di dover svolgere esercizi di durata prolungata, così abbiamo mostrato che anche brevi sessioni possono essere efficaci.
Lo yoga aiuterebbe in particolare a tenere sotto controllo i livelli di colesterolo LDL e pressione del sangue, favorendo inoltre una riduzione dello stress. Come ha spiegato la Dott.ssa Myriam Hunink della Harvard University, negli USA, e della Erasmus University, nei Paesi Bassi: “Questi risultati sono significativi di come gli individui che non sono avvezzi alle tradizionali forma di esercizio aerobico possano comunque raggiungere obiettivi simili in termini di benefici di riduzione del rischio di malattie cardiovascolari”.
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