BENVENUTII NELLA TERRA DI NESSUNO
Questo sarebbe lo slogan giusto per il cartellone che dovrebbe essere messo bene
in vista alle porte di ogni ingresso di Terracina dopo la giornata caotica, convulsa,
pericolosa, disarticolata e disorganizzata con cui la città si è offerta al
primo ponte turistico agli ospiti che hanno avuto l’infelice idea di venire a
trascorrere il ponte a Terrina. “LA CITTA ’ INGOVERNATA”.
Quando
un turista decide di recarsi a fare una gita in una città a vocazione turistica,
così come Terracina ha la presunzione di ritenersi, pensa di trovare una città
pulita, ben organizzata con dei servizi efficienti e con un occhio rivolto agli
ospiti.
Andiamo
ad analizzare se quanto avvenuto in questi giorni è compatibile oppure si
avvicina alle aspettative dei turisti.
Iniziamo dal COTRAL, che in coincidenza del ponte riduce le corse che da
Roma portano a Terrina, con la conseguenza
di far viaggiare nelle poche corse rimaste delle persone, pendolari e
turisti, come fossero degli insaccati. Ma questo non è tutto, quando arrivato
scendi dal pullman e leggi “polo dei
trasporti Comune di Terracina” (che di polo dei trasporti ha solo il nome)
pensi di aver risolto i problemi, macchè il calvario è solo all’inizio, infatti
leggendo le linee di trasporto locale vedi e ti rendi conto che essendo arrivato
alle 8 e 10 minuti il mezzo locale che
doveva portarti al mare è partito alle 8 e 05 minuti e che il prossimo mezzo
passerà alle 11,30, per cui se hai una buona gamba inizia a camminare che c’è un
bel pò di strada da fare a piedi. Forse io non ho capito la finezza, FORSE QUESTO E’ IL MODO ADOTTATO
DALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE PER FARE SELEZIONE E QUINDI QUALIFICARE IL TURISMO
LOCALE.
Ma
incamminandoci si arriva al semaforo del Ponte del Salvatore, dove lungo via
Roma, prima di arrivare all’Agip, di fronte ed in divieto di sosta, sono due
giorni che vi è immobile un camion puzzolente della Servizi industriali in
avaria, che chiaramente, trovandosi nel paese di nessuno, se la prende comoda
prima di rimuoverlo.
Dice
sempre questo ipotetico turista, visto che oggi è anche Giovedì voglio
approfittare ed andare, sempre gambe in spalla, al famoso mercato settimanale
terracinese, e che trova ancor prima di arrivare? Ingorghi, autogrù che
impazzano, e come si dice a Terracina non ci addivenciano a portar via macchine
in divieto di sosta, macchine parcheggiate su tutti i lati possibili ed
immaginabili sino alla parte opposta della Pontina, tali attraversamenti SONO
PERICOLOSISSIMI PER LE PERSONE TUTTE, DI OGNI ETA’, POICHE UNA VOLTA
PARCHEGGIATO, IN QUALSIASI LATO, BISOGNA PERCORRERE LUNGHI TRATTI DI STRADA AI
LATI DELLA CARREGG IATA IN QUANTO AI MARGINI VI SONO MACCHINE PARCHEGGIATE E NON
MARCIAPIEDI E SOPRATTUTTO NON VI SONO VIE CHE PORTANO AL L’AREA MERCATO
DIRETTAMENTE. PER CHI NON AVESSE CAPITO, LI O SI FANNO SUBITO QUATRO CINQUE
VOLTE SPAZI A PARCHEGGIO SUPERIORI A QUELLI ESISTENTI OPPURE E’ SOLO QUESTIONE
DI TEMPO, CI SCAPPA IL MORTO.
Vista
l’impossibilita’ di andare al mercato, troppo pericoloso ed affollato,
preferisco farmi, sempre gambe in spalla, tutto il viale Circe ed arrivare al
porto, dove le guide dicono esserci un bel panorama, in alto il Tempio di
giove, ed in più l’imbarco per le isole
Ponziane, arrivato li cosa trova? Trova il caos più totale, sulla banchina di
Via Stella Polare, QUELLA CHE IL PIANO
DEL TRAFFICO APPROVATO DAL CONSIGLIO COMUNALE HA DESTINATO A PARCHEGGIO PER I
TURISTI CHE VENGONO A TERRACINA E PER QUELLI CHE VOGLIONO IMBARCARSI PER LE
ISOLE, SI TROVANO CONTEMPORANEAMENTE,
il cantiere aperto delle giostre che, proprio perché li non possono
esserci e proprio perché l’EX Assessore Marcuzzi sono due anni che dice che non
ci saranno più dal prossimo anno, sono arrivate due mesi prima. MA CHI GLI HA FIRMATO L’AUTORIZZAZIONE? LI
E’ ANCHE TERRENO DEMANIALE,COSA FA LA
CAPITANERIA DI PORTO? Giostre che fanno tutt’uno con l’esercito di
roulotte e camper che li sostano e bivaccano a cielo aperto come se fosse un campeggio, in presenza di
un divieto di sosta grande appunto quasi
come un camper.
GIA’
DIMENTICAVO, CON LA BUCA
PER LE FOGNE A LORO SERVIZIO SCAVATA ABUSIVAMENTE E CHE PORTA I
LIQUAMI DIRETTAMENTE IN MARE, CON GLI INGOMBRANTI CHE SONO ANCORA Lì E L’ERBA
CHE NEL FRATTEMPO HA RAGGIUNTO LIVELLI DA GIUNGLA E NONOSTANTE CHE IL CONSIGLIO
COMUNALE HA VOTATO ALL’UNANIMITA’ UNA DELIBERA IN PROPOSITO DEL SOTTOSCRITTO LO
SCORSO 26 MARZO E DOVE IN TALE SEDUTA
L’ASSESSORE MARCUZZI SI IMEGNAVA A SISTEMARE IL TUTTO ENTRO
PASQUA.
TUTTO QUESTO
ALLA FACCIA DEGLI ABITANTI DELLA
ZONA
Ma tenace il
turista prosegue, sempre gambe in spalla raggiunge il Tempio di Giove, le
guide dicono che da lassù si vede un panorama mozzafiato, da un lato il lago di
Fondi, oasi naturale, dall’altra la
Piana Pontina con il Promontorio del Circeo, e
quando arriva gli chiedono tamburo battente SETTE Euro per entrare, rinuncia ed
opta per una ferrarelle e gli chiedono ancora altri SETTE Euro solo per entrare al Bar e pi la consumazione a parte.
A questo punto al nostro EROICO turista scappa un ma andate affa tutti quanti
voi e chi ci ritorna in questa città terra di nessuno.
E’ con
queste premesse che noi vogliamo affrontare la prossima stagione estiva? In
questo ipotetico Viaggio, ma con tutte le descrizioni vere, vogliamo affrontare
la prossima e le successive stagioni estive? Per non parlare del turismo
CULTURALE, sul quale mi riservo semmai di intervenire successivamente. Credo che
in questo racconto siano descritti tutti i fallimenti della giunta Procaccini
che somiglia sempre più ad un perdente gratta e vinci, ti entusiasma prima di
grattarlo, dopo che l’hai conosciuto non ti resta nulla se non la delusione per
averci provato.
Il Consigliere Comunale
Vittorio Marzullo
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