Al Sindaco di Terracina
Dott. Nicola Procaccini
Al Presidente del Consiglio Comunale
Sig. Giovanni Aiello
Interrogazione URGENTE
con risposta scritta in Consiglio
Comunale.
Oggetto: Nuovo appalto per il servizio di igiene
ambientale.
Sono
passate quasi due settimane dalla conferenza stampa del Sindaco sul nuovo
appalto inerente il servizio d’igiene ambientale della nostra
città.
Sono
quasi altrettante due settimane che mi reco spesso dall’ingegnere responsabile
per il Comune del servizio, ed al contempo elaboratore del capitolato d’appalto,
che dovrebbe essere stato l’oggetto della conferenza stampa del Sindaco, a
chiedere copia dell’elaborato, in qualità di Consigliere Comunale, e mi sento
rispondere che ne esiste una sola copia, che non può essere ancora divulgata e
che la stessa non è in possesso neanche del Sindaco.
In
tutto questo tempo un dubbio mi assilla, ed è il seguente: se il Sindaco non è
in possesso della copia del capitolato d’appalto, sulla base di quale documento
è andato a fare la conferenza stampa? Possibile che uno che fa il giornalista di
professione e che è stato addetto stampa di un Ministro della Repubblica
Italiana possa aver commesso un errore così pacchiano come quello di andare ad
illustrare alla stampa un piano di cui non ne possiede copia?
Ho
confidato a più persone questo mio dubbio, e chiedendo come mai tardasse ad
essere messo nelle mani almeno dei Consiglieri Comunali un documento così
importante, qualcuno mi ha suggerito che
probabilmente al documento illustrato dal Sindaco MANCA QUALCHE PARERE POSITIVO,
CHISSA’ SE TECNICO OPPURE AMMINISTRATIVO?
Tecnico è improbabile, deve essere amministrativo, ed
allora chiedo, si può essere così incauti da illustrare un documento così
importante alla stampa senza avere anticipatamente chiesto ed ottenuto il
preventivo parere amministrativo? Qui la risposta la ritengo positiva. Infatti
conoscendo l’ansia con cui il nostro Sindaco è alla continua ricerca di
affermare la sua immagine, tanto che qualcuno inizia anche a sognarselo la
notte, ritengo proprio che questo è il vero errore commesso.
Allora
come se ne esce? Intanto allungandosi inesorabilmente i tempi nell’indire la
gara d’appalto, si profila un’ulteriore colpevole proroga dell’appalto alla
sciagurata gestione della Soc. Servizi Industriali di Fatone.
Dopodiché si tratta di capire se il mancato parere è
dovuto ad un eccessivo costo del servizio messo alla base della gara d’appalto,
9 milioni di Euro l’anno sono circa 3 in più di quanto spendeva l’anno scorso
la Terracina
ambiente, con una durata minima di sei anni dello stesso, e poi sicuramente
usciranno gli extra che ora, in assenza del documento, non posso neanche andare
ad ipotizzare.
Ma c’è da chiedersi: QUALI SONO STATI I CRITERI ADOTTATI
PER METTERE 9 MILIONI A BASE D’ASTA?
Mi sembra da quanto ipotizzato e descritto sopra, ci
siano motivi sufficienti per giustificare una risposta urgente in Consiglio
Comunale alle domande poste. Nell’intima convinzione che la necessità di
risposte chiare e trasparenti non sia solo mia, ne solo dell’opposizione ma
dell’intero Consiglio Comunale, ivi compresi i Consiglieri di
MAGGIORANZA.
Il Consigliere
Comunale
Vittorio Marzullo
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