Legge di Stabilità: tra franchigie e tetti cambia l'impatto delle detrazioni e delle deduzioni
Tetto di spesa e franchigia: gli italiani dovranno munirsi di calcolatrice per verificare come cambiano gli sconti fiscali, deduzioni e detrazioni. Per la quasi totalità degli sconti varrà la franchigia, ovvero la possibilità di considerare le spese solo a partire dai 250 euro in su. La maggior parte delle voci messe insieme, non tutte, dovrà invece tenere conto del tetto dei 3.000 euro, ovvero la possibilità di considerare ai fini fiscali una spesa massima di 15-16.000 euro (considerato che 3.000, la spesa detraibile, è il 19% di 15.789 e che al 20% sono rimasti ormai pochi sconti, come quelli per mobili e frigoriferi). Un mix, questo, che porterà a ricalcolare, al ribasso, i vantaggi per il 730 o Unico, che potrebbero però essere compensati, in molti casi, dal taglio delle prime due aliquote Irpef di un punto percentuale. Ecco un vademecum per cominciare a fare i primi calcoli.
Iva - le attuali aliquote del 10 e del 21% saliranno all'11 e al 22% dal primo luglio. Il governo ha sterilizzato solo in parte l'aumento previsto di due punti. Tra le novità di dettaglio contenute nelle ultime bozze - il testo è ancora in attesa dei ritocchi finali - c'é anche l'aumento dell'Iva dal 4 al 10% (e poi all'11%) per alcune prestazioni educative dell'infanzia, sanitarie, di ricovero o fatte da asili nido e case di riposo. IRPEF - Dal 2013 si riducono le prime due aliquote Irpef di un punto: quella del 23%, che si paga fino a 15.000 euro, scende al 22%; quella del 27%, che tassa i redditi tra i 15.000 e i 28.000 euro, scende al 26%. L'effetto reale sarà nel 2013 sulle trattenute in busta paga dei lavoratori dipendenti e sui ratei dei pensionati, e nel 2014 sui redditi indicati nella dichiarazione dei redditi da tutti i contribuenti.
Taglio retroattivo sconti Irpef - Sulle detrazioni e le deduzioni Irpef arriva una doppia manovra, che scatta in modo retroattivo sui redditi di quest'anno (ma avrà effetto reale, di cassa, solo sulla dichiarazione che si presenteranno nel 2013). L'effetto retroattivo è chiaro anche nella norma che riporta espressamente che viene introdotta in deroga al principio di irretroattività stabilito dallo "Statuto del Contribuente". Da quest'anno le detrazioni e le deduzioni dovranno applicare una franchigia di 250 euro. Per le detrazioni, poi, arriva un tetto di 3.000 euro (il beneficio massimo sarà quindi di 570 euro) ma escluse dall'intervento sono le detrazioni sulle spese mediche, sulle spese per le ristrutturazioni immobiliari e sugli interventi di risparmio energetico (bonus energia). Nessun taglio di detrazioni, poi, per i redditi sotto i 15.000 euro.
Pensioni di guerra e invalidità tassate - Si applicherà l'Irpef sulle pensioni di guerra e quelle di invalidità per i contribuenti che hanno redditi superiori ai 15.000 euro.
Agricoltura, rivalutazione terreni - Il settore agricolo perde alcuni degli sconti previsti in proprio favore. Le società agricole di capitale (Srl, Sas Snc e coop) non potranno più optare per una tassazione su base catastale. Inoltre anche i redditi agrari e dominicali, previsti per i terreni, vengono rivalutati del 15%, ma con uno sconto che porta al 5% il maggior onere per i terreni, anche non coltivati.
Tobin Tax - Le compravendite di azioni e di altri strumenti finanziari è tassata dal primo gennaio 2013 con un imposta di bollo dello 0,05%. Il nuovo tributo non si applica sui titoli di stato e sugli aumenti di capitale. Va pagata anche su acquisti di titoli fatti all'estero da residenti italiani. L'imposta è dovuta in parti uguali dalle controparti delle operazioni, cioé sia da chi compra, sia da chi vende. Esentate le operazioni che hanno come controparte l'Ue, la Bce e le banche centrali.
Sgravi produttività - La finanziaria stanzia 1.200 milioni nel 2013 e 400 nel 2014 finalizzati a favorire l'incremento della produttività. E' legato all'intesa che le parti sociali potrebbero raggiungere. Senza accordo entro il 15 gennaio 2013 i soldi ritorneranno nelle casse pubbliche per migliorare il deficit.
Detrazioni e deduzioni - Nel primo caso si parla di uno sconto sull'imposta lorda, nel secondo della riduzione della base imponibile.
Franchigia 250 euro - Riguarda la maggior parte delle detrazioni e deduzioni, dalle spese mediche a quelle per istruzione, dalle spese per l'assicurazione a quelle sui mutui.
Non scatterà nel caso di redditi sotto i 15.000 euro.
Non scatterà nel caso di redditi sotto i 15.000 euro.
Tetto 3000 euro - La stretta in questo caso riguarda l'entità massima della detrazione (non della spesa), considerati tutti gli sconti messi insieme dal contribuente.
Limite che non vale per una delle principali voci di sconto fiscale, le spese sanitarie, che riguardano oltre 15 milioni di contribuenti per una spesa media, secondo i dati delle ultime dichiarazioni dei redditi, di 910 euro a contribuente. Niente tetto neanche per le ristrutturazioni.
Limite che non vale per una delle principali voci di sconto fiscale, le spese sanitarie, che riguardano oltre 15 milioni di contribuenti per una spesa media, secondo i dati delle ultime dichiarazioni dei redditi, di 910 euro a contribuente. Niente tetto neanche per le ristrutturazioni.
Calcoli da mille variabili - Si tratta di calcoli che hanno tantissime variabili: il livello di reddito, i carichi di famiglia, il tipo e la quantità di spese sostenute. Non c'é solo il medico o il mutuo che riguarda molti italiani. Ma, per esempio, anche l'assicurazione o l'iscrizione all'università del figlio, o ancora un funerale.
Mutui badanti e scuola - 47,5 euro - Sono solo alcuni esempi: la franchigia fa diminuire infatti l'agevolazione massima. Per l'asilo nido si passa da uno sconto massimo di 120 euro a 72,58.
Via lo sconto palestra - Già si poteva portare in detrazione solo 210 euro della retta pagata per il figlio, ora con 250 euro di franchigia lo sconto si annulla, a meno che si abbiano due o più figli.
Veterinario, sconto dimezzato - Il vantaggio fiscale massimo passa da 49 a 26 euro
Stime diverse - Intanto, facendo i calcoli, arrivano anche le prime valutazioni. Se per il Forum delle associazioni familiari "non solo non si interviene a favore delle famiglie più bisognose ma addirittura si peggiora la loro situazione" per la Uil "la rimodulazione delle detrazioni e delle deduzioni potrebbe vanificare la riduzione dell'Irpef"; per la Cisl, invece, con il combinato che si ottiene dalla riduzione delle aliquote e dai nuovi vincoli posti agli sconti fiscali, si raggiunge un saldo positivo per una famiglia bireddito, oltre i 28.000 euro l'anno, di 371 euro.
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