lunedì 29 ottobre 2012

Voto Lazio, il governo: "Elezioni il prima possibile"


Voto Lazio, il governo:
"Elezioni il prima possibile"
Lombardia: consiglio sciolto
Penati: "Lascio la politica"

Al voto tra fine gennaio e inizio febbraio. Lombardia: approvata la legge elettorale

Formigoni: "La Cancellieri mi ha confermato che se si scioglie il Consiglio, si va al voto anticipato". Cdm esprime "auspicio" che in Lazio la data delle amministrative sia fissata dal Presidente della Regione "al più presto"
La presidente della Regione Lazio Renata Polverini (Ansa)
La presidente della Regione Lazio Renata Polverini (Ansa)
Roma, 26 ottobre 2012  - Il governo in pressing su Formigoni e Polverini. L'esecutivo preme affinché le elezioni regionali in Lombardia e Lazio abbiano luogo il più presto possibile. Il voto si dovrebbe tenere entro 90 giorni dallo scioglimento del Consiglio. Il Consiglio dei ministri “ha formulato l’auspicio che la data delle elezioni amministrative per il Consiglio regionale del Lazio sia fissata dal Presidente della Regione al più presto, in armonia con il parere espresso dall’Avvocatura Generale dello Stato: 90 giorni dallo scioglimento del Consiglio”. Lo ha reso noto Palazzo Chigi al termine della riunione del Governo. L'orientamento della Polverini, secondo quanto si apprende da ambienti vicini alla giunta regionale, sarebbe quello di indire le elezioni a metà novembre e andare al voto tra fine gennaio e i primi di febbraio. Al tempo stesso, si sta vagliando la normativa giuridica per eleggere 50 consiglieri, e non 70, in una ottica di riduzione della spesa e di ammodernamento voluto dalla stessa presidente Polverini.
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LOMBARDIA - Il presidente della regione Lombardia, Roberto Formigoni, ha riferito che stamani il ministro dell’Interno, Anna Maria Cancellieri, gli ha confermato che in Lombardia, se il Consiglio regionale si scioglierà effettivamente oggi come appare ormai scontato, ci saranno elezioni regionali anticipate “una domenica compresa tra il 16 dicembre e il 27 gennaio”. Il rischio di una sovrapposizione con le primarie del Pdl, previste per il 16 dicembre, esiste.
“A Consiglio sciolto - ha aggiunto Formigoni a margine della seduta del Consiglio regionale di oggi, chiamato ad approvare una modifica della legge elettorale - ci sarà un colloquio con me per valutare la data migliore. Un incontro la settimana prossima con me, il ministro dell’Interno e forse altri ministri per avere il mio parere formale, fermo restando che la decisione” spetta al governo attraverso il prefetto. Nel frattempo, il Consiglio regionale della Lombardia ha approvato con 75 sì e un solo voto contrario la modifica della legge elettorale regionale che toglie il listino bloccato. Subito dopo i consiglieri si sono alzati dai banchi per andare, come promesso, all’ufficio protocollo per depositare le dimissioni che provocheranno lo scioglimento anticipato dell’assemblea.
PENATI: DICO ADDIO ALLA POLITICA - Filippo Penati, ex vice presidente del Consiglio regionale della Lombardia e capo della segreteria politica di Pierluigi Bersani, ha chiuso oggi con la politica. Lo ha detto al termine della seduta del Consiglio regionale che si è conclusa con le dimissioni dei consiglieri e lo scioglimento anticipato dell’assemblea. Penati, passato al gruppo Misto dopo essere stato coinvolto nel’inchiesta della Procura di Monza su un presunto giro di tangenti a Sesto San Giovanni, ha detto “da oggi” di avere “scritto la parola fine” al suo impegno politico: “Torno a essere un comune cittadino. Si è aspettato per troppo tempo, le dimissioni dovevano essere fatte prima. Oggi il Consiglio ha trovato un punto di equilibrio e il risultato è stato positivo”. Quanto al Pd, suo ex partito, a suo parere “sbaglia se non convoca le primarie”.

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