venerdì 8 gennaio 2016

Un cocktail di farmaci efficace contro il melanoma

Un cocktail di farmaci efficace contro il melanoma

In uno studio clinico è stato in grado di ridurre il tumore nel 61 per cento delle persone trattate

di R.Z.
Un team di ricercatori guidato dal professor Montaser Shaheen dell’UNM Cancer Center,dell’University of New Mexico, ha annunciato di aver trovato un trattamento efficace contro il melanoma. Il trattamento, i cui risultati sono stati pubblicati sulle pagine del New England Journal of Medicine, è stato testato in uno studio clinico ed ha dimostrato di ridurre il melanoma nel 61 per cento delle persone trattate. In un altro 22 per cento, evidenzia Shaheen, i tumori sono scomparsi completamente. Il melanoma non è uno dei tumori più diffusi, ma quando colpisce può risultare mortale. Rappresenta appena il 2 per cento di tutti i tumori della pelle ma, diversamente da altre forme, una volta che si è diffuso, è particolarmente difficile da trattare. Anche la chemioterapia risulta spesso inadatta: solo il 10 per cento delle persone trattate sembra poter ottenere dei benefici.
Un’arma realmente efficace contro il melanoma - Grazie ai ricercatori dell’University of New Mexico la medicina conquista però un’arma realmente efficace. “Si tratta di una terapia rivoluzionaria - sottolinea Shaheen -. La sua efficacia è sorprendente. Più del 70 per cento delle persone trattate, ha avuto dei benefici”. Il trattamento consiste in un cocktail di due farmaci, il Nivolumab e l’Ipilmumab. Entrambi sono anticorpi, proteine ​​naturali che il sistema immunitario utilizza per uccidere gli invasori patogeni. L’Ipilmumab disabilita i recettori CTLA-4 sulla superficie delle cellule di melanoma. E’ un po’ come togliere il “mantello dell’invisibilità” delle cellule tumorali. Quando i recettori CTLA-4 vengono disabilitati il sistema immunitario riconosce e attacca le cellule malate. Il Nivolumab, invece, blocca i recettori  PD-1 sulle cellule T citotossiche, permettendo al sistema immunitario di agire contro le cellule tumorali. I due farmaci, sottolineano i ricercatori, risultano efficaci anche in solitario. Lo studio dimostra tuttavia che un loro uso combinato fornisce al paziente maggiori possibilità di guarigione.
Pochi gli effetti collaterali temporanei - “La somministrazione della combinazione dei due farmaci offre un vantaggio molto più alto ai pazienti - dice Shaheen -. Alcune delle persone che hanno partecipato alla sperimentazione clinica, hanno avuto effetti collaterali. Il sistema immunitario attacca le cellule tumorali come obiettivo primario. Ma i pazienti possono ottenere effetti collaterali immuno-mediati da questi farmaci”. L’effetto collaterale più frequente è stata la diarrea, che i medici hanno trattato con il Prednisone, un farmaco corticosteroide e immunosoppressore indicato in caso di malattie infiammatorie di origine endocrina e autoimmune.
Una potenziale cura contro il melanoma metastatico - “Prednisone non sopprime la reazione contro il tumore – evidenzia il responsabile dello studio - quindi l’effetto collaterale potrebbe essere gestito senza intralciare la cura del melanoma. Gli effetti collaterali, in ogni caso, scompaiono non appena il trattamento viene interrotto. Alcune persone, che hanno preso parte alla sperimentazione clinica, sono ancora in remissione completa. Il vantaggio della terapia immunitaria è la sua durata nel tempo. Per la prima volta nella storia, si può parlare di una potenziale cura per un sottogruppo di pazienti con melanoma metastatico”.

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