Il Led trema: le vecchie lampadine tornano alla riscossa con un rendimento superiore di 20 volte
A ideare le 'lampadine 2.0', il cui filamento è avvolto in un guscio di cristalli fotonici, è stato un gruppo guidato da Marin Soljac
Redazione Tiscali
A breve le vecchie lampadine potrebbero ricomparire nelle nostre case con un rendimento migliorato di 20 volte e con un’efficienza migliore delle versioni a LED.
Ricicla il calore prodotto - La lampada a incandescenza torna alla riscossa grazie a un dispositivo che ricicla il calore prodotto. A ideare le 'lampadine 2.0', il cui filamento è avvolto in un guscio di cristalli fotonici, è stato un gruppo guidato da Marin Soljaci, dell'Istituto di Tecnologia del Massachusetts (Mit).
La nuova tecnica - Pubblicata sulla rivista Nature Nanotechnology, la tecnica potrebbe rendere molto più efficienti, senza grandi costi aggiuntivi, tutte le tecnologie che producono o sfruttano luce, compresi gli impianti termo-fotovoltaici. Ideate 130 anni fa da Thomas Edison e rimaste praticamente immutateda allora, le tradizionali ed economiche lampadine a incandescenza hanno rivoluzionato la vita quotidiana, ma da qualche anno, a causa dello scarso rendimento energetico, sono state messe al bando.
Il guscio fatto da cristalli fotonici - Il loro funzionamento è molto semplice e sfrutta un filamento metallico (tungsteno) che quando viene attraversato dall'elettricità diventa incandescente e emette luce. Il vero problema è che appena il 2-3% dell'energia impiegata viene trasformato in luce visibile mentre tutto il resto si perde in calore, radiazione infrarossa. 'Riciclare' l'energia dispersa però è ora possibile grazie a uno speciale 'guscio' fatto da cristalli fotonici - ossia dei materiali capaci di 'giocare' con la luce - che avvolge il filamento di tungsteno.
Un flipper di radiazioni - Questa guaina permette alla luce di passare mentre riflette le radiazioni infrarosse rispedendole verso il filamento di tungsteno che a sua volta assorbe il calore e produce nuova luce e calore. Un 'flipper' di radiazioni da cui esce quasi esclusivamente luce visibile e che potrebbe garantire un rendimento record del 40%, contro il 13% dei Led.
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