Libia, camion bomba contro la polizia. L'Isis rivendica
L'attentato è avvenuto a Zliten, a 175 chilometri a Est di Tripoli
Tripoli, 7 gennaio 2016 - In Libia, a Zliten, un
camion imbottito di esplosivo è stato lanciato contro un centro di
addestramento della polizia provocando decine di vittime. L'attentato kamikaze
è stato rivendicato dalla branca libica dell'Isis. Sull'agenzia Amaq,
uno dei media ufficiali del califfato, si legge che l'attentato è stato
messo a segno "da uno degli eroi dello Stato islamico a Zliten". In un
messaggio inviato su Twitter, il gruppo terroristico sostiene di aver provocato la morte di 100 persone.
"Abbiamo attaccato un gruppo di più di 100 tra soldati e poliziotti
tiranni spargendo i loro resti dappertutto", scrivono nel messaggio. Il
rumore dell'esplosione, fortissimo, si sarebbe sentito, secondo fonti
mediche, fino alla città di Misurata, distante 45 chilometri.
Il numero delle vittime non è ancora certo, ma secondo fonti ospedaliere citate dall'emittente televisiva al Arabiya sarebbero almeno 70 i morti e decine di feriti. Un tragico bilancio che potrebbe aumentare in quanto l'esplosione nella città che si trova a circa 175 chilometri ad est di Tripoli è avvenuta intorno alle 8 di mattina dell'ora locale mentre centinaia di recltue erano affollate davanti all'ingresso del centro, che stavano seguendo un corso di addestramento per entare nella Guardia costiera che lotta contro l'immigrazione irregolare. Secondo fonti dell'obitorio cittadino sono già arrivati "una cinquantina di cadaveri", tra civili e poliziotti.
Intanto continua l'offensiva dei gruppi jihadisti vicini all'Isis che puntano alle ricchezze petrolifere del Paese. Lunedì gli estremisti hanno attaccato i porti petroliferi di Ras Lanuf e Sidra, i piu' importanti della Libia. Il tentativo di assalto non è andato a buon fine ma è stato respinto dalla guardia privata che sorveglia i terminal e ha portato alla morte di decine di persone da entrambe le parti. Alcune fonti della sicurezza nella vicina città di Agedabia riportano di almeno sei depositi di petrolio in fiamme nei due terminal, che continuano ad essere assediati dalle forze degli estremisti.
L'attentato è avvenuto a Zliten, a 175 chilometri a Est di Tripoli
Il numero delle vittime non è ancora certo, ma secondo fonti ospedaliere citate dall'emittente televisiva al Arabiya sarebbero almeno 70 i morti e decine di feriti. Un tragico bilancio che potrebbe aumentare in quanto l'esplosione nella città che si trova a circa 175 chilometri ad est di Tripoli è avvenuta intorno alle 8 di mattina dell'ora locale mentre centinaia di recltue erano affollate davanti all'ingresso del centro, che stavano seguendo un corso di addestramento per entare nella Guardia costiera che lotta contro l'immigrazione irregolare. Secondo fonti dell'obitorio cittadino sono già arrivati "una cinquantina di cadaveri", tra civili e poliziotti.
Intanto continua l'offensiva dei gruppi jihadisti vicini all'Isis che puntano alle ricchezze petrolifere del Paese. Lunedì gli estremisti hanno attaccato i porti petroliferi di Ras Lanuf e Sidra, i piu' importanti della Libia. Il tentativo di assalto non è andato a buon fine ma è stato respinto dalla guardia privata che sorveglia i terminal e ha portato alla morte di decine di persone da entrambe le parti. Alcune fonti della sicurezza nella vicina città di Agedabia riportano di almeno sei depositi di petrolio in fiamme nei due terminal, che continuano ad essere assediati dalle forze degli estremisti.
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