Lecce, piomba con l'auto sui ciclisti e fugge: uno è morto, un altro è grave. Forse una lite, un fermato
L'incidente fra
Casalabate e Squinzano: la vittima aveva 67 anni. Caccia a un'utilitaria
di colore scuro: i carabinieri non escludono che l'investitore abbia
agito volontariamente dopo un litigio. E a Bisceglie si è costituito
l'uomo fuggito dopo aver investito un 36enne
di CHIARA SPAGNOLO
LECCE - Ha
travolto due ciclisti uccidendone uno e poi si è dileguata. Fra le
province di Lecce e Brindisi si è scatenata la caccia all’auto pirata –
una vecchia utilitaria - che intorno alle 13.30 ha provocato il grave
incidente sulla strada che collega Casalabate a Squinzano, all’altezza
della masseria Provenzani. Gli sportivi stavano percorrendo in gruppo un
percorso cicloturistico quando – stando alle prime ricostruzioni –
un’utilitaria di colore scuro, che procedeva a forte velocità, ne ha
investiti due facendoli cadere. Un uomo, un cittadino cingalese, è stato
fermato qualche ora più tardi dai carabinieri ed è stato condotto in
caserma per essere interrogato.
I militari vagliano l’ipotesi che il conducente del mezzo abbia travolto volontariamente i due cicloamatori, forse in seguito a un diverbio sulla forte velocità con cui aveva sorpassato il gruppo. Ugo Romano, di 62 anni, è rimasto ferito, mentre per il pasticcere 67enne Franco Amati non c’è stato nulla da fare. Sul posto sono arrivate le ambulanze del 118, i cui operatori non hanno potuto fare nulla per uno dei due ciclisti. Romano è stato trasportato all’ospedale Vito Fazzi di Lecce con traumi all'emitorace, al bacino e alla clavicola, nonché una profonda ferita all'orecchio sinistro, che dovrà essere ricostruito con un intervento di chirurgia plastica.
La sua testimonianza è fondamentale per ricostruire la dinamica
dell’incidente e la responsabilità del conducente della vettura. Al
conducente – se fosse confermata la versione del litigio e
dell’inversione di marcia – potrebbe essere contestata l’accusa di
omicidio volontario. La dinamica dell’incidente è simile per molti versi
a quella dell’episodio
accaduto mercoledì sera a Bisceglie, nella Bat, dove un 36enne è stato travolto da un’auto mentre percorreva in bici una strada periferica della città.
L’uomo si trova ricoverato in condizioni molto gravi al Policlinico di Bari. Il pirata della strada, un 27enne di Bisceglie,
si è presentato ai carabinieri accompagnato dal suo avvocato dicendo
di non essere in grado di spiegare la dinamica dell'incidente. L'uomo ha
comunque consentito ai militari di trovare la Fiat Punto con cui ha
investito il ciclista e che era già stata portata dal carrozziere con
evidenti danni dovuti all'impatto. L'auto è stata sequestrata, il
conducente è stato denunciato ed è a disposizione degli inquirenti per
chiarire l'accaduto.
I militari vagliano l’ipotesi che il conducente del mezzo abbia travolto volontariamente i due cicloamatori, forse in seguito a un diverbio sulla forte velocità con cui aveva sorpassato il gruppo. Ugo Romano, di 62 anni, è rimasto ferito, mentre per il pasticcere 67enne Franco Amati non c’è stato nulla da fare. Sul posto sono arrivate le ambulanze del 118, i cui operatori non hanno potuto fare nulla per uno dei due ciclisti. Romano è stato trasportato all’ospedale Vito Fazzi di Lecce con traumi all'emitorace, al bacino e alla clavicola, nonché una profonda ferita all'orecchio sinistro, che dovrà essere ricostruito con un intervento di chirurgia plastica.
L’uomo si trova ricoverato in condizioni molto gravi al Policlinico di Bari. Il pirata della strada, un 27enne di Bisceglie,
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