Milano, 30 dic. (LaPresse) - Trovato l'accordo tra Apple e Agenzia delle Entrate: l'azienda di Cupertino ha pagato 318 milioni di euro all'erario italiano per sanare un'evasione fiscale cinque annualità che sfiora - secondo l'accusa - il miliardo di euro. E' quanto si apprende da 'Repubblica'. L'accusa parla di 'omessa dichiarazione dei redditi' dal 2008 fino alla dichiarazione dei redditi 2013. Circa 880, secondo i magistrati, i milioni di euro in tutto di Ires evasa tra il 2008 e il 2013. La cifra versata ieri da Apple è quanto richiesto nei verbali di accertamento. In Italia, come nel resto d'Europa, Apple fa riferimento alla società irlandese, che ha una fiscalità più favorevole rispetto alla nostra. Gli inquirenti, nell'avviso di garanzia emesso lo scorso marzo dal procuratore aggiunto Francesco Greco e dal pm Adriano Scudieri, e inviato all'ad di Apple Italia, Enzo Biagini, al direttore finanziario, Mauro Cardaio e al numero uno della società irlandese, Apple Sales International, Micheal O'Sullivan, definivano Apple Italia come "una struttura svincolata rispetto alle attività ausiliare svolte dalla società residente, che svolge una vera e propria attività di vendita sul territorio per conto di Apple Sales International". L'accordo con il fisco non cancella la posizione processuale dei tre manager.
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