Spagna, si schianta bus di studenti Erasmus. Farnesina: "Ragazze italiane fra le 13 vittime"
TARRAGONA - Potrebbero
essere sette le vittime italiane di un incidente in Catalogna in cui è rimasto
coinvolto un bus che riportava a casa un gruppo di studenti stranieri - molti
Erasmus. Lo riferisce la Farnesina, anche se non c'è conferma ufficiale. Il
mezzo è uscito di strada in territorio di Freginals, nei pressi di Tarragona, in
Spagna, su una delle principali autostrade nel Nord Est della Catalogna: almeno
13 le vittime, 34 i feriti, dei quali tre sono considerati "molto gravi", 9
"gravi", 22 "non gravi". Le vittime sono tutte studentesse. C'è anche una
ragazza piemontese tra i feriti. Annalisa Riba, 22 anni il prossimo giugno,
studia Farmacia alla Università di Torino. È stata proprio la ragazza a chiamare
i genitori questa mattina per rassicurarli: "Sono viva", ha detto loro al
telefono. Il padre, commercialista torinese, e la madre, sono partiti per
raggiungerla. La famiglia è originaria di Dronero, nel Cuneese. "Il cuore
spezzato per le vittime italiane e per le altre giovani vite distrutte
nell'incidente in Spagna", ha scritto su Twitter il presidente del Consiglio
Matteo Renzi. Vittime italiane. Fonti di polizia avevano anticipato il
coinvolgimento di italiani fra i feriti e in serata la Farnesina ha confermato
inizialmente la presenza di 5 feriti italiani, in maggioranza donne; poi è
arrivato l'annuncio più drammatico: ci sono vittime italiane. Il ministero
invita le famiglie dei connazionali a contattare l'Unità di Crisi al numero
0636225.
Il gruppo era formato da giovani di 19
nazionalità diverse e d'età compresa tra i 22 e i 29 anni. Gli studenti venivano
da Italia, Francia, Olanda, Finlandia, Ungheria, Germania, Svezia, Norvegia,
Svizzera, Repubblica Ceca, Nuova Zelanda, Regno Unito, Perù, Bulgaria, Polonia,
Irlanda, Palestina, Giappone, Ucraina. Molti di loro sono iscritti a facoltà
universitarie di Barcellona. I feriti sono stati trasferiti in diversi ospedali
della zona, mentre le vittime sono state trasportate a Tortosa dove è stato
allestito un centro per accogliere i familiari. Alle ispezioni cadaveriche
nell'obitorio di Tortosa partecipano 19 medici legali. Le procedure per
l'identificazione sono complicate in molti casi dall'assenza dei documenti e
potrebbero concludersi a tarda notte.
Gli studenti rientravano da Valencia,
dove avevano assistito al celebre festival di fuochi d'artificio di Las Fallas.
La gita era stata organizzata dall'European Students Network. Il pullman
viaggiava in convoglio con altri quattro bus. L'incidente è avvenuto verso le 6
del mattino al chilometro 333 in un tratto che la stampa catalana ha definito
'maledetto' per la frequenza degli incidenti.
Secondo Jordi Janè, ministro degli
Interni del governo catalano, la causa dell'incidente potrebbe essere stato "un
errore umano". Il conducente dell'autobus, ferito in modo lieve, è stato portato
al commissariato e sottoposto a fermo. Ha 47 anni, 17 dei quali trascorsi al
servizio come autista alle dipendenze della ditta Autocare Alejandro e senza mai
un incidente. I test di controllo per droga ed alcol hanno dato esito negativo.
Le condizioni di visibilità e dell'asfalto erano buone al momento
dell'incidente. Il bus avrebbe prima colpito il guardrail sulla destra per poi
sbandare e andare a travolgere la divisione centrale, finendo nella carreggiata
opposta dove si è scontrato con un'auto. Il pullman ha concluso la sua corsa
ribaltandosi su un fianco in una cunetta.
Entrambe le carreggiate sono state
chiuse per quasi due ore e le squadre di pronto intervento hanno lavorato a
lungo per riaprire al traffico quella chee è la principale arteria di
collegamento tra Spagna e Francia sul versante mediterraneo. Sul luogo
dell'incidente si è recato anche il console generale d'Italia a Barcellona,
Stefano Nicoletti.
Nessun commento:
Posta un commento