Addio al papà della email. La sua creatura riuscirà a sopravvivere alla chat?
Ray Tomlinson si è spento a 74 anni a causa di un attacco cardiaco
Ray Tomlinson
di Michael Pontrelli (@micpontrelli)
Ray Tomlinson ci ha lasciato all’età di 74 anni. Il suo nome probabilmente dice poco o niente alla maggior parte delle persone nonostante sia l’inventore di uno dei servizi più utilizzati universalmente: la email. Nell’ormai lontano 1971 intuì le potenzialità dei messaggi elettronici e introdusse l’utilizzo del simbolo @, una delle icone dei nostri tempi.
Fatale un attacco cardiaco - I media americani hanno riferito che lo scienziato è morto a causa di un attacco cardiaco. Nel corso della sua vita ha vinto numerosi premi e riconoscimenti ma il suo carattere umile e modesto l’ha tenuto sempre lontano dalle luci della ribalta. In vita non ha goduto della fama dell'inventore del Web Tim Berners Lee o del creatore del protocollo Tcp/Ip Vinton Cerf.
Centinaia di milioni le email ricevute ogni giorno dagli italiani - Poche invenzioni hanno cambiato la nostra vita come la posta elettronica. Secondo uno studio di qualche anno fa commissionato da ContactLab ogni giorno gli italiani ricevono più di 400 milioni di messaggi. Nel mondo sono miliardi. Il 90% delle persone che accedono ad internet utilizzano anche la email e ben il 71% dei dipendenti delle aziende italiane lo fanno quotidianamente. Pensare oggi al mondo del lavoro senza la email è praticamente impossibile.
Le chat sfidano le email - Eppure anche il futuro di questo fantastico strumento incomincia ad apparire incerto a causa dell’ascesa travolgente delle chat. E’ notizia di pochi giorni fa che l’ultimo aggiornamento di WhatsApp rende possibile agli utenti anche l’invio di documenti. La posta elettronica perde una esclusiva che gioca un ruolo cruciale. Sempre nelle ultime ore Facebook ha annunciato che Messenger diventerà una piattaforma per la distribuzione di notizie. Segnali chiari ed inequivocabili che saranno sempre più le chat il centro pulsante del nostro mondo relazionale.
Una storia lunga secoli per la @ - Sarà la fine per la email? La probabilità esiste, di sicuro però non morirà la cara e simpatica chiocciolina. Già un uso nel VI secolo presso i mercanti veneziani come misura di peso e capacità la @ ha attraversato nazioni e secoli di storia e c'è da scommettere che in futuro, prossimo o lontano che sia, prenderà vita in qualcos’altro di nuovo e importante. Già oggi è indispensabile per "taggare"amici e conoscenti sui social network e almeno su questo fronte può dormire sonni tranquilli almeno per un bel po'.
Fatale un attacco cardiaco - I media americani hanno riferito che lo scienziato è morto a causa di un attacco cardiaco. Nel corso della sua vita ha vinto numerosi premi e riconoscimenti ma il suo carattere umile e modesto l’ha tenuto sempre lontano dalle luci della ribalta. In vita non ha goduto della fama dell'inventore del Web Tim Berners Lee o del creatore del protocollo Tcp/Ip Vinton Cerf.
Centinaia di milioni le email ricevute ogni giorno dagli italiani - Poche invenzioni hanno cambiato la nostra vita come la posta elettronica. Secondo uno studio di qualche anno fa commissionato da ContactLab ogni giorno gli italiani ricevono più di 400 milioni di messaggi. Nel mondo sono miliardi. Il 90% delle persone che accedono ad internet utilizzano anche la email e ben il 71% dei dipendenti delle aziende italiane lo fanno quotidianamente. Pensare oggi al mondo del lavoro senza la email è praticamente impossibile.
Le chat sfidano le email - Eppure anche il futuro di questo fantastico strumento incomincia ad apparire incerto a causa dell’ascesa travolgente delle chat. E’ notizia di pochi giorni fa che l’ultimo aggiornamento di WhatsApp rende possibile agli utenti anche l’invio di documenti. La posta elettronica perde una esclusiva che gioca un ruolo cruciale. Sempre nelle ultime ore Facebook ha annunciato che Messenger diventerà una piattaforma per la distribuzione di notizie. Segnali chiari ed inequivocabili che saranno sempre più le chat il centro pulsante del nostro mondo relazionale.
Una storia lunga secoli per la @ - Sarà la fine per la email? La probabilità esiste, di sicuro però non morirà la cara e simpatica chiocciolina. Già un uso nel VI secolo presso i mercanti veneziani come misura di peso e capacità la @ ha attraversato nazioni e secoli di storia e c'è da scommettere che in futuro, prossimo o lontano che sia, prenderà vita in qualcos’altro di nuovo e importante. Già oggi è indispensabile per "taggare"amici e conoscenti sui social network e almeno su questo fronte può dormire sonni tranquilli almeno per un bel po'.
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