Il centrosinistra fa 'cappotto', 16 su 16. Centrodestra KO. Marino "Aiutatemi a cambiare Roma"
Alla fine è stato en plein. Il centrosinistra, a partire da
Roma, ha conquistato tutti e 16 i capoluoghi in cui si votava per queste
amministrative, 11 quelli vinti oggi ai ballottaggi. Tracollo del centrodestra
che perde, oltre a Roma e al suo valore simbolico, le roccaforti di Imperia e
Treviso (la prima 'feudo' di Scajola, la seconda, e da 20 anni, della Lega) per
non contare Brescia, Iglesias, Viterbo, Siena (nonostante lo scandalo Mps),
Lodi, Barletta, Ancona e Avellino. Degli undici capoluoghi in lizza nei
ballottaggi, il centrosinistra ha confermato il primo posto in 6 e ne ha
conquistati 5. A Roma il candidato del centrosinistra Ignazio Marino ha
spodestato Gianni Alemanno: ha vinto le comunali con il 63,9% dei consensi, il
sindaco uscente si e' fermato al 36,1% ("Sarò leale" ha detto dopo essersi per
primo congratulato con l'avversario). Ma pesa l'astensionismo: ha votato il
44,9% dei romani, anche al di sotto della già scarsa media nazionale. In
sostanza meno di un romano su due è andato a votare, una percentuale
preoccupante, inferiore anche alla media nazionale attestata comunque sotto il
50%: il 48,5 contro il 59,7% del primo turno, undici punti in meno. Genovese, 58
anni, chirurgo specializzato in trapianti d'organo, ex senatore del Pd, Ignazio
Marino vive a Roma da quando ha 14 anni. La sua candidatura è stata fortemente
voluta da Goffredo Bettini e poi appoggiata dal nuovo segretario pro tempore del
Pd Guglielmo Epifani e dal 'rottamatore' Matteo Renzi. Marino ha vinto
capeggiando sei liste: una civica, quella del Pd, il Psi, i Verdi, il Centro
democratico e Sel. "Mi rendo conto della responsabilità che la città mi
consegna. Ci sono tante cose da fare insieme: vogliamo una Capitale che riprenda
il ruolo internazionale che la storia le assegna, una città in cui si premi il
merito e in cui non si dimentichi chi è rimasto indietro. La solidarietà, valore
del centrosinistra, ha vinto" ha detto il neo-sindaco lanciando un appello a
tutti "Aiutatemi a cambiare Roma". E i grillini? Hanno vinto i ballottaggi a
Pomezia e Assemini: "un cammino lento ma graduale" ha commentato Grillo.
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