COMUNICATO
STAMPA
ALLA SERVIZI INDUSTRIALI: IL GIUDICE REVOCA IL
TRASFERIMENTO DEL DELEGATO SINDACALE?
L’AZIENDA PER RITORSIONE NE DISPONE UN ALTRO SEMPRE ALLO STESSO
PAESE.
Come si
è appreso dalle notizie di stampa lo scorso Mercoledì, la Servizi
Industriali è stata costretta, dal Giudice del Lavoro, a
revocare il trasferimento del delegato sindacale della CGIL presso il Comune di
Bassiano. Ieri pomeriggio il delegato si è visto recapitare un telegramma che
dispone nuovamente il suo trasferimento, a partire da Lunedì 17, presso la sede
della Servizi Industriali e sempre a Bassiano, ignorando completamente quanto
disposto in precedenza dal Magistrato.
Sul
punto la legge n. 300/70, statuto dei diritti dei lavoratori, è chiaro. NESSUN
DIRIGENTE SINDACALE PUO’ ESSERE TRASFERITO DA UNA UNITA’ PRODUTTIVA AD UN’ALTRA
SENZA IL PREVENTIVO CONSENSO DELL’ORGANIZZAZIONE SINDACALE DI APPARTENENZA. NEL
CASO SPECIFICO SIAMO DI FRONTE AL FATTO CHE TALE CONSENSO L’AZIENDA NON LO HA
MAI
RICHIESTO.
Ma vi è
di più, questa mattina il lavoratore andando a prendere servizio, dopo una breve
malattia, non ha trovato il cartellino per poter timbrare l’ingresso al
lavoro. Chiamati i CARABINIERI per la
costatazione del fatto, questi gli hanno
consigliato di contattare un superiore, cosa puntualmente avvenuta, ma tale
superiore si è lavato le mani cercando di giustificare la mancanza del
cartellino ma non facendogli riprendere comunque il lavoro. Chiamata la sede di
Latina, nessuno ha risposto alla telefonata del delegato, il quale dopo aver
lasciato un messaggio alla segreteria telefonica in cui registrava la sua
disponibilità a riprendere il lavoro appena l’azienda lo avrebbe chiamato, si è
recato presso la caserma dei CARABINIERI dove ha sottoscritto un
esposto.
Questi
gravi episodi di attività ANTISINDACALE non sono nuovi da parte della Servizi
Industriali, questo dimostra che quando il Sindaco ha prima revocato l’appalto
alla servizi industriali e poi immediatamente riconfermato, con la scusa che si
erano ristabiliti normali rapporti con le OO SS ed i lavoratori, quando questi
invece gli mettevano per iscritto che non era vero nulla, stanno a dimostrare
che ben altri evidentemente erano i motivi per cui l’appalto è stato
riconfermato alla Servizi Industriali.
Il
fatto stesso che dopo un anno e mezzo di gestione provvisoria, costosa oltremodo
e di qualità della raccolta pessima, l’Amministrazione Comunale non è riuscita a
portare a termine il nuovo capitolato d’appalto, vuol dire che probabilmente
c’era una volontà politica precisa di far gestire in questo modo mediocre,
carente ed insufficiente, oltre che costoso, la raccolta dei rifiuti alla Servizi Industriali.
C’è
certamente da dire SINDACO SE CI SEI BATTI UN COLPO, perché i problemi di Terracina non si
risolvono calcando mangiando e bevendo le pedane dell’area VIP del Beach Soccer,
ma andando al cuore dei problemi, lavorandoci su veramente giorno e notte e non
ha chiacchiere, al fine di risolverli. Il problema RIFIUTI A TERRACINA è uno di
questi e non ci sembra che il Sindaco ci abbia buttato su sudore più di
tanto.
Il Consigliere Comunale
Vittorio Marzullo
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