LITORALE,
SPERLONGA “FUORILEGGE”: LE SPIAGGE LIBERE SONO MENO DEL 50%
di
Redazione
Roma
e Sperlonga sono sotto il 50% minimo di litorale a spiaggia libera come impone
la nuova legge regionale: questi alcuni dei risultati sulle concessioni nel
litorale presentati nella giornata di ieri ad Ostia da Goletta Verde che oggi
concluderà il suo passaggio lungo le coste del Lazio. “L'iniziativa, ormai
giunta alla trentesima edizione, offre spunti di riflessione da inserire
all'interno di un quadro ben più ampio, quale quello dei problemi che affliggono
le nostre coste”, commentano da Legambiente.
“Proprio
pochi giorni fa - ricorda l’associazione ambientalista - la Regione Lazio ha
approvato la legge 26 giugno 2015, n. 8, riguardante le disposizioni relative
all'utilizzazione del demanio marittimo per finalità turistiche e ricreative,
modificando, inoltre, la legge regionale 6 agosto 2007 n. 13 concernente
l'organizzazione del sistema turistico laziale. Secondo la nuova norma ogni
Comune dovrà riservare
a spiaggia pubblica o pubblica attrezzata almeno una quota pari o superiore al
50% dell'arenile di propria competenza. Dovrà inoltre essere predisposto il
PUAR, Piano Regionale Utilizzazione Arenili, mai approvato sebbene previsto da
una legge del 1993. Inoltre, non sarà più possibile rinnovare automaticamente le
concessioni demaniali marittime che dovranno, anzi, essere assegnate tramite
procedura pubblica”.
Da
qui la necessità da parte degli attivisti del Cigno Verde di fotografare e
comprendere la situazione delle coste laziali e del loro demanio marittimo allo
stato attuale. Secondo quanto emerso dallo studio di Legambiente sono 2 i Comuni
che non rispettano l'obbligo di mantenere almeno il 50% di litorale libero:
Ostia con solo il 45% di litorale libero e oltre 610 metri da liberare per
rispettare il requisito minimo, e Sperlonga con il 49%.
"Le
zone costiere ricoprono un ruolo fondamentale e strategico per lo sviluppo
sostenibile del territorio; dopo la nuova e buona legge regionale serve un
adeguamento”, dichiara Roberto Scacchi, presidente di Legambiente Lazio.
Durante
la giornata di ieri Legambiente ha colto l'opportunità di porre l'attenzione su
un argomento molto caro all'associazione ambientalista: l'accessibilità agli
arenili e il corretto utilizzo del demanio marittimo attraverso la redazione e
attuazione dei PUA (Piano Utilizzo Arenili).
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