Altro che Google e Fb: ecco i 15 titoli italiani che hanno realizzato fino al 700% negli ultimi 5 anni
di Fabio Pavesi9 luglio 2015
IN QUESTO ARTICOLO
Argomenti: Digital Bros | Banca Ifis | Ei Towers |Borsa di Milano | Luxottica | Sole | Borsa Valori | Yoox| Azimut
Avete voluto inseguire il miraggio di rialzi stellari in questi anni di Borse ruggenti e avrete pensato inevitabilmente ai prodigi di Google, Facebook, Twitter o ai guadagni facili di una Borsa cinese volata a razzo verso l’alto a sfidare la legge di gravità.
Già perché è proprio nel giardinetto domestico che si sono registrate le sorprese migliori. Titoli saliti a razzo ma con continuità, segno della buona salute reddituale delle società. A Piazza Affari infatti ci sono oltre una decina di titoli tra listino principale e listino Star, selezionati dall’Ufficio Studi del Sole 24Ore, che hanno realizzato performance a 5 anni, quindi attraversando gli anni duri della crisi italiana, superiori al 200%. Sono rialzi da colossi dell’hi tech Usa o da meteore cinesi. Invece li hanno realizzati società made in Italy e in qualche caso sconosciuti ai più.
Ecco i campioni del lungo sprint di Piazza Affari. Accomunati non solo dal poderoso rialzo dal 2010 a oggi, ma dalla progressione pressochè continua della salita in borsa.
Tra i titoli del Ftse/Mib a violare la soglia del 200% di rialzo in 5 anni ci sono Yoox,Luxottica e Azimut.
Yoox, il portale delle vendite on line di moda valeva poco più di 6 euro nell’agosto del 2010 oggi siamo a quota 29 euro, quasi 5 volte il valore di allora.
Luxottica il gigante mondiale degli occhiali è volata da meno di 20 euro dell’estate del 2010 a oltre 66 euro di questi giorni.
Azimut, uno dei leader del risparmio gestito ha visto volare i suoi ricavi e profitti grazie alla crescita della raccolta del risparmio gestito che ha toccato i suoi record storici. Più masse gestisci, più salgono i tuoi ricavi e utili. E più il titolo corre sul listino. Azimut è passata da 6 euro a 22 euro, più che triplicando il suo valore.
Ma le grandi sorprese, i grandi strappi verso l’alto sono arrivati da società più piccole, titoli che il più delle volte passano inosservati al grande pubblico. Eppure è da lì che sono arrivati i guadagni stellari migliori.
Digital Bros è un produttore di videogiochi. Cinque anni fa il titolo valeva poco più di un euro, oggi è salito a quota 11,3 euro (+769%). Il balzo più significativo (+339%) l’’ha fatto solo nell’ultimo anno, dopo una lunga stasi. Merito del cambio di passo con una progressione degli utili netti che hanno triplicato il valore.
Yoox, il portale delle vendite on line di moda valeva poco più di 6 euro nell’agosto del 2010 oggi siamo a quota 29 euro, quasi 5 volte il valore di allora.
Luxottica il gigante mondiale degli occhiali è volata da meno di 20 euro dell’estate del 2010 a oltre 66 euro di questi giorni.
Azimut, uno dei leader del risparmio gestito ha visto volare i suoi ricavi e profitti grazie alla crescita della raccolta del risparmio gestito che ha toccato i suoi record storici. Più masse gestisci, più salgono i tuoi ricavi e utili. E più il titolo corre sul listino. Azimut è passata da 6 euro a 22 euro, più che triplicando il suo valore.
Ma le grandi sorprese, i grandi strappi verso l’alto sono arrivati da società più piccole, titoli che il più delle volte passano inosservati al grande pubblico. Eppure è da lì che sono arrivati i guadagni stellari migliori.
Digital Bros è un produttore di videogiochi. Cinque anni fa il titolo valeva poco più di un euro, oggi è salito a quota 11,3 euro (+769%). Il balzo più significativo (+339%) l’’ha fatto solo nell’ultimo anno, dopo una lunga stasi. Merito del cambio di passo con una progressione degli utili netti che hanno triplicato il valore.
Chi invece ha visto i profitti crescere in continuazione a ritmi impressionanti dal 2010 èBanca Ifis, la piccola banca veneta specializzata nel credito alle Pmi e nel factoring. Gli utili di Banca Ifis sono saliti da 18 milioni a quasi 100 milioni dal 2010 al 2014 e il titolo è salito in maniera costante e vertiginosa in Borsa realizzano oltre il 350% in 5 anni.
La Doria è un’industria di conserve di pomodoro e succhi di frutta. Business antico da vecchia economia. Eppure il titolo è salito da meno di 2 euro a 13 euro in 5 anni. Nessun miracolo, nessun segreto. Solo una costante progressione di tutti gli indici del conto economico. L’azienda di succhi di frutta e pomodoro ha visto i ricavi salire del 50% nel periodo 2010-2015 e l’utile del 150%. Inevitabile la lunga corsa in Borsa.
Brembo è un produttore di freni per auto, leader globale. La sua redditività sul patrimonio netto è triplicata e a fine 2014 era all’invidiabile quota del 32%. In 5 anni ha prodotto utili per 371 milioni e il suo titolo ha messo a segno in borsa, con una progressione quasi lineare, la bellezza del 630% in 5 anni.
Altro che Google o miracolo della Borsa cinese.
La Doria è un’industria di conserve di pomodoro e succhi di frutta. Business antico da vecchia economia. Eppure il titolo è salito da meno di 2 euro a 13 euro in 5 anni. Nessun miracolo, nessun segreto. Solo una costante progressione di tutti gli indici del conto economico. L’azienda di succhi di frutta e pomodoro ha visto i ricavi salire del 50% nel periodo 2010-2015 e l’utile del 150%. Inevitabile la lunga corsa in Borsa.
Brembo è un produttore di freni per auto, leader globale. La sua redditività sul patrimonio netto è triplicata e a fine 2014 era all’invidiabile quota del 32%. In 5 anni ha prodotto utili per 371 milioni e il suo titolo ha messo a segno in borsa, con una progressione quasi lineare, la bellezza del 630% in 5 anni.
Altro che Google o miracolo della Borsa cinese.
Altro grandi sprinter con i conti in salute e redditività crescente sono Ei Towers che gestisce torri di trasmissione e le industriali Ima (packaging) e Interpump (pompe). Per tutte e tre i rialzi sono a tripla cifra e costanti. Ei Towers è passata da 14 a 58 euro e ha quadruplicato i suoi utili. La miglior ricetta per la sostenibilità dei rally di Borsa è nella parallela corsa della profittabilità. Ricetta banale che Ei Towers ha saputo mettere in pratica. Stesso copione per Ima e Interpump. Società solide e redditizie salite di oltre il 200% nel periodo 2010-2015.
Altri protagonisti lontani dalle luci della ribalta, ma capaci di volare in Borsa sonoDatalogic; El.En; Cembre.
Datalogic produttore di codici a barre ha visto il titolo salire da 4 euro a 14 euro (+250%); così come ha quadruplicato il valore delle sue azioni il produttore di sistemi laser El.En.
Cembre salita da meno di 5 euro a 14 euro è un’azienda specializzata nel settore componentistica elettrica produce da anni il 12% degli utili sul fatturato in modo pressochè costante.
Grandi volate anche per Txt (software) con un poderoso passaggio da meno di un euro a oltre 8 euro e per la società di moda Aeffe che ha realizzato una performance secca del 500% in 5 anni.
C’è un filo rosso indiscutibile che accomuna giganti come Luxottica alla piccola Banca Ifis e al produttore hi tech Txt. Settori diversi ma tutti hanno mostrato di possedere la grande dote di veder crescere ricavi, margini e utili non solo a ritmi sconosciuti a molti, ma in grado di accelerare nel corso del tempo. E’ tutta qui la ricetta. Più utili fai e più li accresci nel tempo più la Borsa ti premia. Banale ma non scontato.
Altri protagonisti lontani dalle luci della ribalta, ma capaci di volare in Borsa sonoDatalogic; El.En; Cembre.
Datalogic produttore di codici a barre ha visto il titolo salire da 4 euro a 14 euro (+250%); così come ha quadruplicato il valore delle sue azioni il produttore di sistemi laser El.En.
Cembre salita da meno di 5 euro a 14 euro è un’azienda specializzata nel settore componentistica elettrica produce da anni il 12% degli utili sul fatturato in modo pressochè costante.
Grandi volate anche per Txt (software) con un poderoso passaggio da meno di un euro a oltre 8 euro e per la società di moda Aeffe che ha realizzato una performance secca del 500% in 5 anni.
C’è un filo rosso indiscutibile che accomuna giganti come Luxottica alla piccola Banca Ifis e al produttore hi tech Txt. Settori diversi ma tutti hanno mostrato di possedere la grande dote di veder crescere ricavi, margini e utili non solo a ritmi sconosciuti a molti, ma in grado di accelerare nel corso del tempo. E’ tutta qui la ricetta. Più utili fai e più li accresci nel tempo più la Borsa ti premia. Banale ma non scontato.
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