Musei, scelti i nuovi direttori. Sette su venti sono stranieri. Dieci donne, ecco tutti i nomi
Fra
gli altri il tedesco Eike Schmidt agli Uffizi, James Bradburne
all'Accademia di Brera, Anna Coliva alla Galleria Borghese, Sylvain
Bellenger al Capodimonte. Franceschini: "Grande apprezzamento per la
procedura di selezione internazionale". Sgarbi attacca: "Operazione di
immagine"
Super direttori: curricula e carriere
FRANCESCHINI: LEVATURA INTERNAZIONALE - Secondo le procedure previste dalle norme all'interno delle terne indicate dalla Commisione per ciascun museo, il Ministro ha scelto i direttori dei 7 musei di I fascia, mentre il Direttore Generale Musei Ugo Soragni ha scelto i Direttori dei 13 musei di II fascia. "Con queste nomine di così grande levatura scientifica internazionale il sistema museale italiano volta pagina e recupera un ritardo di decenni", dichiara il ministro Franceschini. "La scelta dei professionisti stranieri? C'è una competizione sana e virtuosa, chi fa bene e ha un bel curriculum è normale che voglia andare a dirigere un museo più importante. C'è stata una selezione trasparente".
SGARBI ATTACCA: OPERAZIONE DI IMMAGINE - I nomi sono appena usciti dal cilindro del ministero e già infuria la polemica. Il primo ad attaccare è Sgarbi. "Altro che svolta, quello di Franceschini è un errore grave: non si umiliano così i funzionari delle sovrintendenze". Al critico e storico dell'arte, interpellato dall'AGI, non piace affatto il metodo che ha portato alla selezione. "E' solo un'operazione di immagine - incalza Sgarbi - si è voluto aprire agli stranieri e guarda caso sette direttori su 20 sono stranieri, come pure è sospetto che 10 siano uomini e 10 donne. Ma nomine di questo tipo e di questa importanza un ministro dei Beni culturali le fa in prima persona, assumendosene la responsabilità, non le affida a quattro commissari e al presidente della Biennale di Venezia".
"La notizia sarebbe stata se Sgarbi ne avesse parlato bene...", ha replicato il ministro per i Beni e le attività culturali. "E' normale che ci siano critiche, fa parte della fisiologia democratica", ha aggiunto Franceschini, intervenendo a RaiNews24.
LEGA: SPREGIO A ITALIANI - Ma le parole del ministro non convincono la Lega: "Ci pare parecchio strano, per altro, che Franceschini non sia stato in grado di premiare gli italiani. Non mettiamo in dubbio le competenze di questi altissimi e stimati professionisti, ma quello del governo è uno spregio agli esperti d'arte italiani di caratura internazionale", commenta Gian Marco Centinaio, capogruppo del Carroccio in Senato.
Schmidt a Uffizi, l'ex direttore Natali: "Copione era scritto"
Con Franceschini si schiera il sindaco di Firenze Nardella che rivolge gli "auguri e in bocca al lupo" ai nuovi direttori di Uffizi, Eike Schmidt, Galleria dell'Accademia, Cecilie Hollberg e Bargello, Paola D'Agostino. Nardella esprime apprezzamento per "il nuovo metodo che il Governo e in particolare il ministro hanno voluto adottare per la selezione dei 20 nuovi direttori: l'Italia da questo punto di vista si allinea ai criteri utilizzati dai più importanti paesi del mondo sostituendo la vecchia discrezionalità politica con una scelta meritocratica basata su professionalità ed esperienza internazionale".
Ecco i venti nuovi direttori dei principali musei italiani:
Alla Galleria Borghese (Roma) la bolognese Anna Coliva - 62 anni, storica dell'arte.
Alla Galleria degli Uffizi (Firenze) Eike Schmidt - 47 anni, storico dell'arte. Tedesco, nato a Friburgo in Brisgovia.
Alla Galleria nazionale di arte moderna e contemporanea di Roma Cristiana Collu 46 anni di Cagliari, storica dell'arte.
Alle Gallerie dell'Accademia di Venezia Paola Marini - 63 anni, storica dell'arte. Nata a Verona.
Al Museo di Capodimonte (Napoli) Sylvain Bellenger - 60 anni, storico dell'arte. Francese, nato a Valognes, in Normandia.
Alla Pinacoteca di Brera (Milano) James Bradburne - 59 anni, museologo e manager culturale. Nato in Canada, ma di cittadinanza britannica.
Alla Reggia di Caserta il bolognese Mauro Felicori - 63 anni, manager culturale.
Alla Galleria dell'Accademia di Firenze Cecilie Hollberg - 48 anni, storica e manager culturale. Tedesca, nata a Soltau, nella Bassa Sassonia.
Alla Galleria Estense (Modena) Martina Bagnoli - 51 anni, storica dell'arte. Nata a Bolzano.
Alle Gallerie nazionali di arte antica (Roma) Flaminia Gennari Santori - 47 anni, storica dell'arte, romana.
Alla Galleria nazionale delle Marche (Urbino) Peter Aufreiter - 40 anni, storico dell'arte. Austriaco, nato a Linz.
Alla Galleria nazionale dell'Umbria (Perugia) Marco Pierini - 49 anni, storico dell'arte e filosofo. Nato a Siena.
Al Museo nazionale del Bargello (Firenze) Paola D'Agostino - 43 anni, storica dell'arte. Nata a Napoli.
Al Museo archeologico nazionale di Napoli Paolo Giulierini - 46 anni, archeologo. Nato a Cortona.
Al Museo archeologico nazionale di Reggio Calabria Carmelo Malacrino - 44 anni, archeologo e architetto. Nato a Catanzaro.
Al Museo archeologico nazionale di Taranto Eva Degl'Innocenti - 39 anni, archeologa. Nata a Pistoia. Al Parco archeologico di Paestum Gabriel Zuchtriegel - 34 anni, archeologo. Tedesco.
Al Palazzo ducale di Mantova Peter Assmann - 61 anni, storico dell'arte. Austriaco, nato a Zams, nel Tirolo. Al palazzo reale di Genova Serena Bertolucci - 48 anni, storica dell'arte. Nata a Camogli (Genova).
Al Polo Reale di Torino Enrica Pagella - 58 anni, storica dell'arte. Nata a Ivrea.
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