Corea, nuova tensione Nord-Sud. Botta e risposta di artiglieria nella 'guerra degli altoparlanti'
Escalation ai confini dopo l'attacco con mine antiuomo di
inizio agosto attribuito da Seul all'armata di Kim Jong-un. Pyongyang dà
l'ultimatum a Seul: "Smantellate le vostre unità di propaganda"
PRONTA REPLICA - Le truppe sucoreane hanno risposto al fuoco lanciando decine di proiettili d'artiglieria da 155 millimetri. L'azione di Seul è stata confermata da un portavoce della Difesa. La nuova scaramuccia frontaliera arriva in un momento di grande tensione tra le due Coree, dopo un attacco con mine antiuomo all'inizio del mese, attribuito da Seoul a Pyongyang (che ha negato ogni addebito). Dopo il grave ferimento di due suoi militari, Seul ha riattivato il sistema di propaganda anti-comunista attraverso potenti amplificatori nella zona di frontiera. Facendo infuriare il dittatore Kim Jong-un e il suo stato maggiore della Difesa, già urtati dall'inizio delle rituali manovre navali congiunte tra statunitensi e sudcoreani.
'ANCORA 48 ORE' - A completamento della provocazione armata, la Corea del Nord ha usato oggi la linea telefonica inter-coreana per minacciare altri attacchi contro le unità di propaganda sudcoreana che trasmettono messaggi ad alto volute attraverso il confine con potenti amplificatori. L'ha riferito il ministero della Difesa di Seoul. Il messaggio dallo Stato maggiore dell'Esercito popolare coreano (Nordcorea) - ha riferito il ministero del Sud - ha dato a Seul 48 ore per smantellare gli amplificatori, altrimenti Pyongyang promuoverà altre azioni militari. L'ultimatum scadrà alle 17 locali (10 in Italia) di sabato. Seul ha precauzionalmente fatto evacuare le sue truppe dall'area di confine ritenuta a maggior rischio.
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