Milan, accordo fatto tra Berlusconi e Bee. Il 48% del club venduto per 480 milioni
A Villa Certosa intesa vincolante tra B. e il broker thailandese Taechaubol. Il closing dell'operazione è previsto entro il 30 settembre. Bee ha un mese per trasferire 480 milioni di euro alla Fininvest. La famiglia dell'ex premier dopo 29 anni di investimenti e successi non sarà più sola alla guida della squadra
Materialmente mancano solo le firme sotto l’accordo, ma è tutto fatto. Silvio Berlusconi e Bee Taechaubol hanno trovato l’intesa per il passaggio del 48% delle quote dall’ex presidente del consiglio al broker thailandese. Il Milan, quindi, diventa italo-cino-thailandese. Dopo l’ok all’operazione sancito a inizio giugno è arrivato il momento dell’accordo vincolante che porterà al closing dell’operazione da formalizzare entro il 30 settembre. Dopo tre giorni di trattative, la stretta di mano a sancire un ‘term sheet’ condiviso è arrivata in Sardegna, dove Berlusconi e Bee sono atterrati sabato mattina con tutto il seguito di uomini Fininvest e legali di parte. C’erano da limare non pochi dettagli e Villa Certosa è stata scelta come la location migliore per definirli. Perché il braccio di ferro durava ormai da troppo tempo e una quadra andava trovata.
I punti più discussi: la composizione del nuovo consiglio di amministrazione, la quotazione in borsa e le penalità da pagare in caso di mancata definizione dell’operazione. Alla fine B. e Bee hanno convenuto per far sedere 7 uomini Fininvest e 5 della nuova cordata nel cda e hanno fissato entità e cause – un dettaglio di non poco conto in una trattativa da quasi 500 milioni di euro– di eventuali penali. Per la quotazione in borsa, si vedrà: entrare nel listino di Hong Kong dovrebbe impegnare 18-24 mesi e attraverso questa operazione Mr. Bee dovrebbe ritrovarsi socio di maggioranza.
Stretta di mano e inchino. Berlusconi è quindi rimasto in Sardegna, mentre Taechaubol sarebbe già ripartito verso Milano, che lascerà lunedì per far ritorno in Thailandia ormai da co-proprietario del club rossonero. Il tutto, come già specificato negli scorsi mesi, grazie agli investimenti della Ads Securities e della China Citic Bank. La prima è una società di brokeraggio con sede ad Abu Dhabi, mentrela seconda è una banca controllata dalla China international trust and investment corporation – che fa capo al governo cinese – con un patrimonio di oltre 475 miliardi di dollari.
Stretta di mano e inchino. Berlusconi è quindi rimasto in Sardegna, mentre Taechaubol sarebbe già ripartito verso Milano, che lascerà lunedì per far ritorno in Thailandia ormai da co-proprietario del club rossonero. Il tutto, come già specificato negli scorsi mesi, grazie agli investimenti della Ads Securities e della China Citic Bank. La prima è una società di brokeraggio con sede ad Abu Dhabi, mentrela seconda è una banca controllata dalla China international trust and investment corporation – che fa capo al governo cinese – con un patrimonio di oltre 475 miliardi di dollari.
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