Papa Francesco abbraccia l'Imam di Al-Azhar
Il Pontefice: "L'incontro è il messaggio". Padre Lombardi illustra i temi toccati: "Rifiuto della violenza e del terrorismo"
Roma, 23 maggio 2016 - Un incontro storico in Vaticano tra Papa Francesco e il Grande Imam di Al-Azhar,
Ahmad Al-Tayyb, considerato il più influente leader musulmano sunnita.
Un abbraccio ha suggellato l'evento, che rappresenta l'inzio di un nuovo
corso nei rapporti tra Al-Azhar e la Santa Sede, interrotti dal 2006,
quando Benedetto XVI pronunciò il famoso discorso di Ratisbona che
suscitò una reazione molto risentita nel mondo islamico. Tra i due
leader un faccia a faccia di 25 minuti. "L'incontro è il messaggio",
avrebbe detto il Papa all'Imam, secondo quanto riferito dai presenti, a
dire che il solo fatto che ci sia stato questo evento ha un significato
di per sé.
LA DIPLOMAZIA - La delegazione di Al-Azhar era composta in tutto da 8 persone oltre l'Imam. Tra esse l'ambasciatore egiziano presso la Santa Sede ma nessuna donna. Dopo l'incontro con il Papa e lo scambio dei doni, il gruppo ha incontrato il cardinale Jean Louis Tauran, presidente del Pontificio Consiglio per il dialogo interreligioso, con alcuni collaboratori tra i quali il vescovo spagnolo Miguel Angel Ayuso Guixot il cui viaggio al Cairo aveva sbloccato nello scorso febbraio i rapporti tra il Vaticano e l'Università di Al-Azhar. All'Imam il Papa ha donato una copia in arabo dell'enciclica 'Laudato sì' e il madeglione della pace, che ha consegnato spiegandone il significato e mimando il gesto di avvicinare le due parti della roccia spezzata da cui scaturisce un albero di ulivo. Nel farlo Bergoglio sorrideva e l'Imam era più serio.
L'incontro è stato "molto cordiale", ha riferito padre Federico Lombardi. "Hanno rilevato il grande significato di questo nuovo incontro nel quadro del dialogo fra la Chiesa cattolica e l'Islam. Poi si sono intrattenuti sul tema del comune impegno delle autorità e dei fedeli delle grandi religioni per la pace nel mondo, il rifiuto della violenza e del terrorismo, la situazione dei cristiani nel contesto dei conflitti e delle tensioni nel Medio Oriente e la loro protezione".
Il Pontefice: "L'incontro è il messaggio". Padre Lombardi illustra i temi toccati: "Rifiuto della violenza e del terrorismo"
L'incontro tra il Papa e l'Imam di al-Azhar
LA DIPLOMAZIA - La delegazione di Al-Azhar era composta in tutto da 8 persone oltre l'Imam. Tra esse l'ambasciatore egiziano presso la Santa Sede ma nessuna donna. Dopo l'incontro con il Papa e lo scambio dei doni, il gruppo ha incontrato il cardinale Jean Louis Tauran, presidente del Pontificio Consiglio per il dialogo interreligioso, con alcuni collaboratori tra i quali il vescovo spagnolo Miguel Angel Ayuso Guixot il cui viaggio al Cairo aveva sbloccato nello scorso febbraio i rapporti tra il Vaticano e l'Università di Al-Azhar. All'Imam il Papa ha donato una copia in arabo dell'enciclica 'Laudato sì' e il madeglione della pace, che ha consegnato spiegandone il significato e mimando il gesto di avvicinare le due parti della roccia spezzata da cui scaturisce un albero di ulivo. Nel farlo Bergoglio sorrideva e l'Imam era più serio.
L'incontro è stato "molto cordiale", ha riferito padre Federico Lombardi. "Hanno rilevato il grande significato di questo nuovo incontro nel quadro del dialogo fra la Chiesa cattolica e l'Islam. Poi si sono intrattenuti sul tema del comune impegno delle autorità e dei fedeli delle grandi religioni per la pace nel mondo, il rifiuto della violenza e del terrorismo, la situazione dei cristiani nel contesto dei conflitti e delle tensioni nel Medio Oriente e la loro protezione".
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