NICCOLO PICCIONI 20 MAGGIO 2016
Originaria del Sud-Ovest dell’India, la curcuma si caratterizza per il suo colore arancione brillante e per il suo odore intenso. Questa spezia, oltre ad insaporire i piatti, svolge importanti funzioni antiossidanti ed antivirali, anti-infiammatorie ed antibatteriche.
Ecco 5 motivi validi per cui introdurre nella propria dieta la curcuma, rendendola vera protagonista della propria alimentazione.
- Difesa contro il declino cognitivo. Secondo uno studio condotto in India nel 2008, la curcuma può essere una valida alleata nel trattamento per la malattia di Alzheimer. Questo perché la curcuma può aiutare i macrofagi che svolgono un ruolo importante nel sistema immunitario; essi, infatti, possono distruggere le placche di amiloidi presenti nella malattia di Alzheimer.
- Difesa del sistema immunitario. La curcumina ha potenti proprietà anti-infiammatorie e antiossidanti. In generale, tale spazia diminuisce l’infiammazione e la sua propagazione all’interno dell’organismo.
- Rallentamento dello sviluppo delle cellule tumorali. Secondo i test condotti da uno studio americano, la curcuma può uccidere le cellule tumorali all’interno dei piatti di laboratorio e rallentare la crescita delle cellule sopravvissute. Questa spezia rallenterebbe i processi di diffusione della malattia, ripristinando lo stato di salute antecedente. Secondo altri studi, la curcuma contrasterebbe la diffusione di metastasi all’interno del corpo.
- Regolazione sanguigna. La curcuma, inoltre, è un agente da non sottovalutare per la regolazione della circolazione sanguigna andando a favorire un migliore scorrimento all’interno dei vasi sanguigni, anche di quelli più affaticati, dandogli nuovo vigore.
- Azione digerente. Infine, la curcuma è molto importante anche nei processi digestivi, perché protegge l’intestino da batteri e virus che potrebbero attaccarlo. Inoltre, è molto efficace per contrastare meteorismo, dispepsia e colon irritabile.
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