Dilma Rousseff sospesa dall'incarico, il Senato brasiliano vota sì all'impeachment
Game over per la presidente del Brasile Dilma Rousseff. Con 55 voti favorevoli e 22 contrari, i senatori brasiliani hanno approvato il processo di impeachment nei suoi confronti. Ad annunciare l'esito della votazione è stato il presidente del Senato, Renan Calheiros. Per l'approvazione era necessaria la maggioranza semplice.
Rousseff verrà sospesa e sostituita oggi stesso dall'attuale vice presidente, Michel Temer. Avrà 180 giorni di tempo per difendersi davanti alla Corte Suprema. La presidente ha affidato ai social network le sue prime dichiarazioni: "È un golpe", ha scritto sulla sua pagina Facebook. "Senza riuscire a identificare il reato commesso, il Senato federale ha deciso di allontanare la presidente Dilma e proseguire l'impeachment".
Più tardi, in una conferenza stampa convocata prima di lasciare il palazzo presidenziale di Planalto, Rousseff si è definita "vittima innocente di ingiustizia politica". "Nella mia vita ho sofferto il dolore indicibile della tortura, il dolore straziante della malattia e ora soffro, ancora una volta, il dolore indicibile di un'ingiustizia. Cosa fa più male in questo momento è l'ingiustizia, è rendersi conto che io sono la vittima di una farsa giuridica e politica".
"Quando un presidente è accusato di un crimine che non ha commesso non è impeachment, è un golpe: lotterò con tutti i mezzi legali di cui dispongo per esercitare il mio mandato fino alla fine", ha detto la Rousseff. "Sono stata eletta presidente con 54 milioni di voti, ed è in questa veste che voglio parlarvi in questo momento decisivo per la democrazia brasiliana e per tutto il nostro Paese: ciò che è in gioco non è il mio mandato, ma il rispetto delle urne e della Costituzione, della volontà sovrana del popolo brasiliano; le conquiste degli ultimi 13 anni, ma anche il futuro del nostro Paese"."Voglio denunciare - ha scandito la presidente - un impeachment fraudolento: da quando sono stata eletta una parte dell'opposizione volle ricontare i voti e successivamente ha iniziato a cospirare per l'impeachment, creando un ambiente di sabotaggio continuo al mio governo, un ambiente propizio a un golpe. Gli atti da me posti in essere sono stati legali e legittimi, analoghi a quelli dei presidenti che mi hanno preceduto: non era un reato ai loro tempi, non lo è neanche adesso".E ancora: "Il golpe non vuole solo destituire un presidente eletto dal voto di milioni di voti, ma impedire l'applicazione di un programma politico approvato da milioni di brasiliani: il rischio è quello di avere ora un governo illegittimo, che nasce da un golpe, da un impeachment fraudolento, da una specie di elezione indiretto, che potrà cedere alla tentazione di reprimere chi gli è contrario, che sarà esso stesso una causa della crisi in cui versa il paese", ha avvertito il presidente, che ha concluso: "ai brasiliani faccio un appello: mantenetevi mobilitati, uniti e in pace: la lotta per la democrazia non ha una scadenza, la lotta contro il golpe è lunga, è una battaglia che può essere vinta e la vinceremo".
La votazione al Senato era iniziata attorno alle 9 di ieri (le 14 in Italia) per proseguire fino alle prime ore del mattino di oggi: in tutto la sessione plenaria è durata 20 ore e mezza. Dilma lascia la presidenza dopo un anno e quattro mesi dall'inizio del suo secondo mandato, a gennaio 2015. Il suo vice, Michel Temer, assume ora la presidenza ad interim. Rousseff verrà sospesa dall'incarico per un periodo massimo di 180 giorni, durante i quali dovrà difendersi dalle accuse davanti alla Corte suprema.
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