Elezioni Grecia, Tsipras vince e si allea con la destra. Borse chiudono in positivo
Netta affermazione di
Syriza, si congratula mezza Europa: da Hollande a Podemos. Tsipras ha
giurato davanti al presidente Pavlopulos
Elezioni Grecia, la gioia dei sostenitori di Tsipras
Atene (Grecia), 20 settembre 2015 - Alexis Tsipras vince ancora. Le elezioni in Grecia hanno visto una netta affermazione di Syriza. Quando è stato scrutinato il 90% delle schede. il partito del premier incassa già il 35,53% dei voti. Il
principale avversario, il partito di destra Neo Demokratia, si ferma
poco oltre il 28%. Record l'astensione, che ha toccato il 44%. Nelle
attese dovrebbe formare già oggi l'esecutivo con la destra di Anel (che si è fermata intorno al 3,7%) come nel primo mandato. Fonti interne a Syriza hanno riferito che i negoziati sul debito greco sono in cima alla lista delle prorità di Tsipras. Il premier ha giurato fedeltà alla costituzione a al popolo greco
davanti al presidente della Repubblica ellenica Prokopis Pavlopulos.
Subito dopo aver firmato il documento del giuramento, si è trattenuto in
un colloquio riservato con Pavlopoulos.
BORSE - Le Borse europee, dopo una mattinata incerta, estendono i guadagni e chiudono in territorio positivo, compresa Francoforte che accusa il crollo di Volkswagen dopo le accuse della US Environmental Protection Agency legate ai software di controllo emissioni sulle vetture diesel. Nessun
impatto particolare dall'esito delle elezioni in Grecia, quindi, per le
piazze del Vecchio Continente. Parigi ha segnato +1,09%, Francoforte
+0,33%, Milano +1,12%, Madrid +0,27%, piatta Londra (+0,08%).
L'ESITO DEL VOTO - Le stime danno a Syriza 145 seggi
e 10 a Anel, quindi 155 seggi su 300, contro 149 e 13 nel Parlamento
uscente. Al terzo posto - sulla spinta della crisi dei migranti - si
è piazzata l'estrema destra di Alba Dorata, con il 7%
dei voti e 18 seggi, uno in più rispetto alla precedente legislatura.
Unità Popolare, il partito formato dei dissidenti di Syriza contrari
all'accordo raggiunto il 13 luglio con l'Unione Europea, si ferma al
2,9% e non avendo raggiunto la soglia minima del 3% dei voti resta fuori
dal Parlamento. Tsipras si sbarazza di personalità forti
come l'ex-ministro dell'Energia Panayiotis Lafazanis, favorevole al
ritorno della dracma o l'ex-presidente del Parlamento, la 'pasionaria'
Zoe Konstantopoulou, favorevole a non rimborsare il debito del Paese. Il
partito di centrosinistra To Potami (il Fiume) creato nel 2014
dall'ex-giornalista televisivo Stavors Theodorakis ha avuto il 4,1% dei
voti (11 seggi), mentre il Pasok, lo storico partito socialista, e' il
quarto partito con il 6,4% e 17 deputati. Entrambe le formazioni, che
aspiravano ad essere l'ago della bilancia per la costituzione di un
nuovo governo, hanno preso atto dell'alleanza tra Syriza e Anel
(Greci Indipendenti) e si sono dichiarati all'opposizione. "Questo è un
mandato di quattro anni, la nostra e' una vittoria del popolo", ha
detto ieri sera Tsipras, quando lo spoglio delle schede già assegnava la
vittoria a Syriza con un margine superiore alle attese. Negli ultimi
giorni nei sondaggi Syriza era data testa a testa, o solo con un lieve
vantaggio, rispetto a Nea Demokratia. L'esito delle elezioni di ieri
inoltre è appena inferiore al 36% raggiunto a gennaio, in occasione
della prima vittoria di Syriza. LE PAROLE DI TSIPRAS - "Syriza è dura a morire", ha esordito Tsipras nel suo discorso post-vittoria. Il nuovo governo - ha promesso - sarà "un governo di lotta", pronto a "dare battaglia per difendere i diritti del popolo". Con Tsipras sul palco è salito anche Panos Kammos, leader di Anel. "Abbiamo lottato insieme e domani continueremo insieme la lotta", ha detto Tsipras. Il leader greco si era dimesso il 20 agosto scorso, dopo avere perso la maggioranza in Parlamento a causa del'accordo firmato con la Ue che prevede un pacchetto di finanziamenti da 86 miliardi di euro in cambio di riforme. L'intesa era stata duramente contestata dall'ala di sinistra di Syriza, che poi ha dato vita a Unita' Popolare.
LA REAZIONE DELL'EUROPA - La vittoria di Syriza in Grecia è "un messaggio importante per la sinistra europea", ha dichiarato il presidente francese Francois Hollande. "La Grecia avrà un periodo di stabilità con una maggioranza solida", ha aggiunto il numero uno dell'Eliseo che ha sentito telefonicamente Tsipras dopo l'annuncio dei risultati elettorali e ha dichiarato che sarà ad Atene "nelle prossime settimane". I primi a congratularsi con Tsipras sono stati i vertici di Podemos. "I greci hanno detto chiaramente che lo vogliono come primo ministro", ha twittato il segretario generale del partito di estrema sinistra, Pablo Iglesias, felicitandosi con il suo "amico" Tsipras. Dopo l'annuncio della vittoria il leader di Syriza, che adesso dovvrà trovare un alleato per la coalizione di governo, ha parlato al telefono con il presidente del Parlamento europeo Martin Schulz e il cancelliere austriaco Werner Faymann.
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