Migranti, l'Ungheria chiude il confine. Dalla mezzanotte già 174 arresti. Muro anche al confine con la Romania
Migranti,
raffica di arresti in Ungheria. Per effetto della nuova legge sulle
migrazioni, entrata in vigore a mezzanotte di oggi martedì 15
settembre, la
polizia ungherese ha eseguito diversi arresti al confine con la
Serbia. Alfano: "Non soddisfatto da esito vertice Ue". Merkel chiede
convocazione assemblea straordinaria
Migranti, filo spinato al confine serbo-ungherese: Budapest ha chiuso i confini
Scoppiano anche le proteste. Un centinaio di migranti al confine di Horgos tra Serbia e Ungheria ha cominciato uno sciopero della fame contro la chiusura della frontiera. La tensione è palpabile, con i migranti che fischiano e scandiscono slogan al passaggio degli elicotteri ungheresi che dall'alto sorvegliano sulla situazione al confine.
L'Ungheria, che per ora sembra non voler ascoltare le richieste serbe, avrebbe peraltro deciso di avviare lavori preparatori sul terreno - come ha riferito il ministro degli Esteri Peter Szijjarto - per un'eventuale estensione verso la Romania della recinzione che sta costruendo al confine con la Serbia, in modo da gestire i possibili cambiamenti delle rotte migratorie.
Con questo sfondo di muri e levate di scudi, l'Europa sembra voler discutere della crisi migratoria in un nuovo vertice straordinario. La cancelliera tedesca, Angela Merkel, ha annunciato di aver chiesto la convocazione di un summit speciale per la prossima settimana al termine di un colloquio a Berlino con il collega austriaco. Un summit Ue "è urgentemente necessario", le ha fatto eco Werner Faymann durante una conferenza stampa congiunta a Berlino. "E' un problema dell'intera Unione Europea e perciò abbiamo discusso la possibilità di un summit speciale Ue da tenersi la prossima settimana", ha chiarito la Merkel. La cancelliera ha pure detto: "È urgente che la Grecia, e anche l'Italia, facciano subito gli hotspot", sottolineando che "diversamente non può esserci la distribuzione equa dei migranti".
AUSTRIA AL COLLASSO - La principale stazione ferroviaria di Salisburgo è al collasso per l'enorme flusso di migranti che tentano di partire alla volta della Germania e le autorità locali potrebbero essere costrette a chiuderla. "I problemi più grandi sono creati al momento dal gran numero di persone che vengono portate privatamente (alla stazione) in auto o che arrivano in pullman", ha sottolineato in una nota l'amministrazione. "Se questa situazione dovesse continuare, la chiusura della principale stazione potrebbe essere necessaria come ultima risorsa". Per rallentare il flusso di rifugiati in arrivo nel Paese, la Germania ha reintrodotto domenica i controlli ai confini.
NIENTE ASILO - Le autorità ungheresi hanno esaminato oggi 16 domande di asilo da parte di profughi bloccati al confine con la Serbia, respingendole tutte nel giro di poche ore. Ne danno notizia i media serbi, aggiungendo che altre 32 domande di asilo in Ungheria sono ancora oggetto di esame. La stragrande maggioranza dei profughi in marcia lungo la rotta balcanica non vogliono registrarsi in Ungheria nè tantomeno chiedere asilo a tale Paese. Per quasi tutti l'obiettivo è raggiungere la Germania, la Svezia o altri Paesi del nord Europa.
OLTRE 9MILA INGRESSI IN UNGHERIA - Nella giornata di ieri, prima dell'entrata in vigore delle nuove norme più severe, in Ungheria sono entrati 9.380 migranti e profughi, nuovo record. I nuovi ingressi sarebbero avvenuti prima delle 16.30, fino a quando in pratica non sarebbe stato chiuso definitivamente il varco tra Serbia e Ungheria. Gli oltre 9mila profughi sono stati comunque bloccati. La legge prevede fino a tre anni di carcere per chiunque ed a qualsiasi titolo tenti di entrare illegalmente nel Paese magiaro. Non solo. La norma rende un crimine anche solo danneggiare la nuova barriera di filo spinato alta 4 metri lungo i 175 km di confine con la Serbia. Ben 30 giudici sono stati messi in stato di allerta pronti a processare per 'direttissima' chiunque sia colto a non rispettare la norma. Prima della riforma del codice penale decisa a fine agosto in Ungheria rischiavano la galera solo i trafficanti di esseri umani. Ma dopo lo tsunami di migranti che ha attraversato il Paese, in un clima di aperta ostilità, diretto in Germania, il premier Viktor Orban ha deciso un ulteriore giro di vite.
GERMANIA E UNGHERIA, PIOGGIA DI ACCESSI - Sono 4.537, intanto, i migranti arrivati in treno lunedì in Germania,
nonostante l'imposizione di nuovi controlli in Austria. Lo ha riferito
la polizia. Per quanto riguarda l'Ungheria, è stato reso noto il dato
degli ingressi dall'inizio dell'anno: sono più di 200mila. La polizia ha
aggiunto che quasi tutti i rifugiati hanno varcato il confine con
l'intenzione di raggiungere altri Paesi, in particolare Germania e
Svezia.
OBAMA: COOPERIAMO - Nuovo intervento del presidente Usa
sull'emergenza migranti. Secondo Obama "la crisi è peggiorata e richiede
la cooperazione da parte delle nazioni europee e degli Stati Uniti", ha detto durante un incontro con il re di Spagna Filippo VI.
IL DONO DI GOOGLE - Google dona 5,5 milioni di dollari
per aiutare i rifugiati in Europa. Lo afferma la divisione di
beneficenza di Google, che nelle scorse settimane aveva annunciato lo
stanziamento di 1,1 milioni di dollari
MIGRANTI, TERRIBILE NAUFRAGIO AL LARGO DI KOS: 22 MORTI, 4 BAMBININella giornata di ieri, come sottolineato dal ministro Alfano, si era registrato un accordo a metà fra i ministri degli interni Ue sul piano per affrontare l'emergenza immigrazione. Se da un lato c'è il via libera sulla realizzazione degli hotspot, sulla politica dei rimpatri e sul rafforzamento di Frontex, alcuni paesi non hanno voluto sottoscritto ere l'impegni o alla redistribuzione di 120mila profughi.
GERMANIA CONTRO L'UE - L'Europa "si è disonorata" con il mancato accordo sul piano di redistribuzione dei migranti. E' l'accusa del vice cancelliere tedesco, Sigmar Gabriel. "Ieri, l'Europa si è disonorata ancora una volta", ha affermato Gabriel.
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