SPAVENTOSO
INCENDIO NELLA NOTTE A SABAUDIA, A FUOCO AUTO E FURGONI DI DUE FAMIGLIE DI
IMPRENDITORI
Appartengono
tutti a due note famiglie di commercianti, legati tra loro da vincoli di
parentela, i sei automezzi andati a fuoco nella notte a Sabaudia. Un incendio
evidentemente doloso, avvenuto poco dopo le 3 in via Lestra di Capogrosso, in
centro urbano, poiché appiccato in due punti diversi: all’interno del cortile di
una piccola palazzina, sulla rampa che porta ai garage sotterranei, dove sono
andate distrutte tre auto e poi in strada, al margine della carreggiata, dove
erano parcheggiati altri tre mezzi. Veicoli che le famiglie, molto conosciute a
Sabaudia, utilizzavano per fare i mercati in tutta la provincia e spesso anche
fuori, ma anche per altre attività: attraverso una serie di società si occupano
del commercio di prodotti per l’agricoltura, di trasporti e di giardinaggio. La
palazzina in cui è avvenuto l'incendio è di Antonio Baccaro, mentre i furgoni
appartengono alla famiglia D'Agostini.
Notte
incubo
Paura
per gli abitanti di via Lestra di Capogrosso svegliati dal doppio incendio. Si è
temuto il peggio. Si è temuto che le fiamme provenienti dalle auto nel cortile
potessero compromettere l’abitazione. Si è temuto che essendo posteggiate sulla
rampa del garage potessero sfrenarsi e finire sotto la palazzina. Insomma, in
via Lestra di Capogrosso quella appena trascorsa è stata una notte incubo.
Al
lavoro carabinieri e vigili del fuoco
Sono
stati gli stessi proprietari a chiamare i vigili del fuoco dopo aver sentito
alcune esplosioni provenienti dalla strada. Sul posto, insieme alle squadre 1 A
e 3 A dei vigili del fuoco con autopompa e autoscala in arrivo da Latina e da
Terracina, sono intervenuti anche i carabinieri della locale Stazione. Dopo le
operazioni di spegnimento dell’incendio gli specialisti dei vigili del fuoco
della Sezione investigativa antincendio hanno effettuato i rilievi necessari a
chiarire le cause del rogo. Le indagini sono affidate ai militari dell’Arma.
La
paura del racket
Esclusa
l’ipotesi di un incendio accidentale, l’attentato incendiario di questa notte ai
danni di due famiglie di imprenditori getta nuove ombre su una città dal fascino
straordinario. Purtroppo anche per la malavita. Gli investigatori mantengono uno
stretto riserbo e poco trapela sugli elementi finora raccolti, restano pertanto
aperte tutte le ipotesi. Quella più inquietante lascia pensare al racket.
Il
sindaco: preoccupazione in città
"Quello
delle auto incendiate è un fenomeno con cui anche Sabaudia deve fare i conti -
ha commentato a caldo il sindaco Maurizio Lucci -. Ogni notte succede, in ogni
angolo della provincia. Non lo nascondo, la preoccupazione alta nella nostra
città e spero che le forze dell'ordine riescano ad individuare gli autori".
Altri
tre incendi nella notte
Nel
corso della stessa nottata in provincia sono andate a fuoco altre auto: una a
Latina in via Gran Sasso d’Italia (alle 3.30), due ad Aprilia una in via San
Michele (ieri sera alle 21.40) e una in via Liguria (poco dopo la
mezzanotte).
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