Problemi di notifica, il processo sulla ‘Rimborsopoli’ regionale slitta a febbraio
Clemente Pistilli | set 19, 2014 | Commenti 1
Slitta il processo per la cosiddetta “rimborsopoli” regionale, che vede imputati anche gli ex consiglieri pontini Stefano Galetto e Romolo Del Balzo. Il giudice Rosaria Monaco doveva decidere questa mattina sulle richieste di giudizio fatte dal pm Alberto Pioletti, ma per un problema nella notifica dell’udienza proprio a Galetto, tutto è stato rinviato al 6 febbraio.
Il procedimento nasce dalle indagini successive allo scandalo Fiorito, quando “Er Batman”, accusato di aver dilapidato le casse del Pdl in Regione facendosi scivolare ingenti somme intasca, puntò il dito contro i colleghi, con un classico “così fan tutti”. Alla fine sono finiti imputati quattro degli allora consiglieri del Popolo della libertà. Galetto è accusato di peculato, insieme ai dirigenti dell’Unione Rugby Pontina, Renato Salvato e Mauro Borrelli. Per gli inquirenti il consigliere avrebbe fatto arrivare all’associazione sportiva di Latina 90 mila euro di finanziamenti, ma 85 mila euro sarebbero finiti nelle sue mani e in quelle dei due dirigenti, che avrebbero poi cercato di dimostrare di aver speso quel denaro per il rugby ricorrendo a falsi documenti.
Del Balzo è invece accusato di truffa, per aver ottenuto 40 mila euro di rimborsi sulla scorta di documenti generici, avendo in realtà speso molto meno di quanto ricevuto. Fatti verificatisi tra il 2010 e il 2012, quando alla Pisana sedeva Renata Polverini. Deciderà il giudice. A difesa degli imputati gli avvocati Madia, Cardillo Cupo, Zanotti, Grigoli, Censi, Signore.
Sia Galetto che Del Balzo sono intanto scomparsi dalla scena politica e in tribunale, a Roma, non si è vista neppure la Regione Lazio per un’eventuale costituzione di parte civile.
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