Passando nei pressi del parcheggio di Stella
Polare non può che suscitare malinconia e rabbia lo scorgere quel gazebo
abbandonato quasi in mezzo alla strada. Era il punto cassa del parcheggio
adiacente. Oggi è diventato il ricovero solitario di qualche tavolo e sedia in
plastica.
Il parcheggio è quello che la Giunta Comunale ha
affidato in gestione all'Azienda Speciale, e con il quale, Sindaco e Assessori,
nonché direttrice, presidente e tutto il consiglio di amministrazione
dell'Azienda Speciale, erano straconvinti di incassare € 406.651,00 dal 1 giugno
al 31 dicembre di quest'anno.
Naturalmente è tutto scritto e documetato nella
delibera n. 119 del 27 maggio 2014, quella che recepiva e approvava lo “Studio
di Fattibilità” sulla gestione del parcheggio elaborato dall'Azienda Speciale.
La stratosferica
somma era il risultato di una serie di grafici, formule e passaggi matematici,
scopiazzati di sana pianta da un sito internet, che prodigiosamente conducevano
allo strabiliante risultato:
Ricavo annuo = N
x
E
x
H
x
D = 406.651,00
Euro
Dopo aver letto
lo studio di fattibilità e la delibera di giunta, alla fine di giugno noi di SEL
abbiamo fatto notare pubblicamente che i risultati previsti erano praticamente
impossibili da raggiungere.
Valutazioni
assurde e ridicole contenute in quei documenti non avevano un minimo fondamento
ed assente era una qualsivolgia attinenza con la realtà. Si trattava di
semplici ed inutili carte, riempite di numeri messi un po' a caso qua e là
giusto per far vedere che c'era uno straccio di documentazione.
Ad una sommaria lettura, anche uno studente di
scuola media si sarebbe accorto che si trattava solo di carta straccia. Bastava
leggere.
Appunto, proprio quello che non hanno fatto il
Sindaco e gli assessori che hanno firmato ed approvato quel
piano.
Tutte le nostre perplessità si sono presto
rivelate fondate. Tutte le contraddizioni rilevate allora sono puntualmente
emerse oggi.
La più evidente:
lo “Studio di Fattibilità” dell'azienda, nella
introduzione, motivava l'affidamento della gestione del parcheggio con il
“nobile” obiettivo della Giunta di dare maggiore autonomia finanziaria
all'Azienda Speciale. La delibera di Giunta però diceva esattamente il contrario
in quanto al punto 6) disponeva che l'ammontare dell'utile che l'Azienda
Speciale Terracina avrebbe realizzato dalla gestione del parcheggio sarebbe
stato decurtato dall'ammontare dei trasferimenti che il Comune deve all'Azienda
stessa per l'annualità 2013. In concreto gli utili della gestione sarebbero
andati tutti al Comune.
Inoltre, al punto 4) la delibera indicava che
immediatamente gli uffici preposti avrebbero dovuto predisporre tutti gli
adempimenti necessari per la gestione diretta dell'area da parte del Comune a
partire dal 1 gennaio 2015.
Allo stato dell'arte, tutto il progetto è
decaduto. Non rimane che un gazebo abbandonato.
Altro che autonomia
finanziaria!
A questo punto non serve neanche attendere i
dati ufficiali sugli incassi.
È chiaro che questa operazione si è dimostrata
un fallimento totale che va a pesare sopratutto sull'Azienda Speciale.
L'irresponsabilità di coloro che hanno permesso
che ciò accadesse è ancora più grave per il fatto che le conseguenze negative
che ne derivano vanno a scaricarsi direttamente sui cittadini per i quali i
servizi offerti dall'Azienda Speciale costituiscono risposte importanti ai loro
bisogni vitali.
E
l'azienda, da questa vicenda, non può che uscirne ancora più indebolita dopo
aver già sofferto i tagli ai trasferimenti che il comune le deve per quest'anno
per ulteriori 250.000 Euro.
Inoltre, l'amministrazione comunale, ancora una
volta dimostra un acutissimo senso per la pianificazione, così raffinato da
permettere che si smantellasse tutto proprio adesso, in concomitanza con la
dipartita delle giostre e con l'occasione persa per allargare l'area del
parcheggio a tutta la spianata di Stella Polare.
Noi di SEL abbiamo espresso valutazioni sul
merito della questione sin da subito con il nostro consueto atteggiamento per
nulla pregiudiziale ma diretto all'analisi concreta del progetto visionando
attentamente gli atti. Il nostro giudizio su tutta l'operazione, mosso già a
giugno, doveva essere preso come contributo al superamento delle criticità
evidenti. Si era in tempo utile.
Invece, questa amministrazione continua ad
ostentare arroganza, seguita a marciare guidata dal solo faro
dell'autoreferenzialità, sorda a qualsiasi tentativo di contributo, propinando
soluzioni improvvisate che si rivelano ridicole e grottesche, come in questo
caso conclusosi con un'altro fallimento che peserà ancora una volta sulle spalle
dei cittadini.
Eppure, davanti a questa vicenda, non
banalizzando ma andando ad analizzarla nel profondo, nei dettagli più minuziosi
e apparentemente irrilevanti, nella più totale inconsapevolezza generale ci si
accorgerà di essere al cospetto di una scoperta straordinaria:
circa un
secolo fa Einstein offrì all'umanità la formula E=mc² a conferma della teoria della
relatività;
oggi a
Terracina i nostri amministratori offrono all'umanità la formula
O=N x E x H x D a conferma della teoria della
ottusità.
Il
Coordinatore del Circolo di Sinistra Ecologia e Libertà
di
Terracina
Giuseppe De Santis
Segue un estratto dallo “Studio di Fattibilità” presentato dall'Azienda
Speciale e approvato dalla giunta. Giusto per comprendere la raffinatezza
dell'ipocrisia raggiunta da questi signori:
“Se indichiamo con
N
il numero totale di
posti auto destinati alla sosta a rotazione a pagamento in un parcheggio, con
E
la tariffa oraria
media, con H
l'occupazione
oraria media giornaliera (chiamata anche "tasso di occupazione") e con
D
il numero di giorni
l'anno nei quali il parcheggio funziona a pagamento, il ricavo annuo previsto
sarà pari a:
Ricavo annuo =
N
x E x H x D
In
questo caso H
rappresenta dunque
il parametro di occupazione oraria media, che potrebbe coincidere con quella di
una giornata tipo. I parametri di occupazione consentono di quantificare e di
valutare l'effettiva utilizzazione dei parcheggi rispetto alla loro massima
capienza. Per la loro affidabile valutazione è necessaria molta pratica, in
relazione ai dati disponibili sulla domanda e sull'offerta di sosta nel bacino
di influenza del parcheggio considerato, considerando con attenzione la presenza
di poli di attrazione nell'ambito di tale
bacino.
Occupazione oraria
media
L'occupazione oraria media
H
, misurata in ore e
frazioni di ora, è sempre riferita ad un periodo di tempo nell'arco della
giornata. Per chiarirne il significato, si consideri inizialmente
l'occupazione oraria media
H24 riferita al periodo di 24 ore. In questo caso non ha
importanza l'ora di inizio del periodo di riferimento, ma per esemplificare si
ipotizzi che il periodo vada dalle 08.00 di un giorno alle 08.00 del giorno
successivo.........................................................................................................…..................................................................................................................................................................................................................................................................................
Relazione tra i parametri occupazionali P ed H
Si è
visto che l'occupazione oraria media H24 configura un grafico di occupazione percentuale
(fig. 1) nel quale per la durata del periodo
H24 il
parcheggio risulta occupato al 100%, mentre per il tempo rimanente è
completamente vuoto.
Anche
in questo caso è possibile determinare l'occupazione percentuale media
P24.
Infatti, indicata con T la durata del
periodo in ore (nel caso considerato 24), si ha
che:
P24 = H24 / T
dove
il rapporto tra H24 e
T
va espresso in
percentuale (%).
In
generale, si può affermare che l'occupazione percentuale media
relativa ad un periodo è uguale al rapporto percentuale tra l'occupazione oraria
media relativa a quel periodo e la durata in ore del periodo
stesso.
Ossia:
P = H / T
La formula è sempre valida, purché ci si riferisca
al medesimo periodo (per esempio 24 ore, o 12 ore diurne, sempre iniziando dalla
stessa ora) per entrambi i parametri.
Inversamente, si ha che:
H = P x T
L'occupazione oraria media relativa ad un periodo
è dunque pari all'occupazione percentuale media relativa a quel periodo,
moltiplicata per la durata in ore del periodo stesso.
I seguenti esempi aiutano a comprendere meglio
quanto precedentemente esposto:
Esempio 1
- Si supponga che,
per T
= 24 ore, sia
H24 = 6
ore. Si ha allora che, sempre sullo stesso periodo di 24 ore,
P24 = 6 /
24, cioè l'occupazione percentuale media è del
25%.
Esempio 2
- Sempre per
T
= 24 ore, sia
P24 = 18%.
Si ha allora H24 = 18%
x 24 ore = 4,32 ore.
Esempio 3
- Si supponga ora
che Pd ,
riferito al periodo diurno di 12 ore, sia uguale al 35%. Si avrà in questo caso
Hd = 35%
x 12 ore = 4,2 ore.
Esempio 4
- Ecco un caso più
complesso: in un parcheggio si ha dalle 07.00 alle 21.00
Pd = 35%,
e dalle 21.00 alle 07.00 seguenti Pn = 15%.
Si vuole calcolare H24 sulle
24 ore (a partire dalle 07.00). Si ha:
P24 = (35% x 14 + 15% x 10) / (14 +
10)
Dunque
P24 = (4,9
+ 1,5) / 24 e, in percentuale arrotondata,
P24 =
26,67%, da cui
risulta H24 =
26,67% x 24 ore
= 6,4 ore. Si può anche calcolare H24 come
somma di Hd + Hn, con
Hd = Pd x 14 ore
= 35% x 14 ore
= 4,9 ore, e Hn =
Pn x 10 ore
= 15% x 10 ore
= 1,5 ore. La somma dà ancora 6,4
ore.”
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