L’AUTHORITY
PER IL SISTEMA IDRICO METTE SOTTO INCHIESTA ACQUALATINA
L’Autorità
per l’Energia Elettrica, il Gas e il Servizio Idrico (AEEGSI), Authority
competente per legge alla gestione e controllo del Sistema Idrico Integrato, con
deliberazione del 31 luglio 2014 n. 379/2014/S/Idr pubblicata sul proprio sito
Internet, ha avviato un procedimento nei confronti di Acqualatina volto ad
accertare la violazione delle disposizioni in materia di servizio idrico
integrato e adottare provvedimenti sanzionatori e prescrittivi a carico della
società stessa.
Tale
deliberazione contrasta con quanto da sempre affermato da Acqualatina secondo
cui, a seguito dell’ispezione eseguita dall’AEEGSI in collaborazione con il
Nucleo Speciale Tutela Mercati della Guardia di Finanza alla fine dello scorso
mese di marzo, aveva ricevuto i complimenti per la gestione complessiva del
servizio.
La
notizia appare particolarmente grave in quanto sarebbero stati introdotti
surrettiziamente dati contabili nella trasmissione all’Authority dei bilanci
aziendali, comportando, secondo quanto riportato nella delibera, “difetto di
veridicità”, nonché difetto “di raccordo tra i valori desumibili dalla
documentazione contabile ed i valori riportati nella modulistica trasmessa
(all’AEEGSI), nonché nell’erroneità delle informazioni trasmesse e
nell’inosservanza delle procedure di compilazione prescritte”.
Dal
provvedimento si desumerebbe anche che sull’operato di Acqualatina non vi
sarebbe stata la dovuta attenzione della Segreteria Tecnica dell’ATO4, cioè
l’organismo che deve vigilare sulle attività di Acqualatina in nome e per conto
della Conferenza dei Sindaci, che, lo ricordiamo, è il socio pubblico di
maggioranza di Acqualatina rappresentando le cittadinanze facenti parte del
territorio dell’ATO4.
In
buona sostanza, anche secondo quanto appare rilevabile dalle notizie pubblicate,
la società avrebbe prodotto all’AEEGSI bilanci contenenti dati non veritieri,
tra l’altro valorizzando “alla voce “saldo conguagli e penalizzazioni” per gli
anni 2012 e 2013 rispettivamente gli importi di € 4.500.000 e € 3.415.711 senza
l’apposita prescritta approvazione dell’Ente d’Ambito”.
Quelle
appena citate, insieme ad altre contestazioni mosse ad Acqualatina, tra cui
l’aver aggiornato nel 2013 retroattivamente la tariffa del 2012 senza la
preventiva approvazione dell’Ente d’Ambito, inducono l’OTUC, la Consulta
Provinciale degli Utenti e dei Consumatori e il Cordinamento Consumatori a
chiedere ad Acqualatina l’immediata sospensione dell’applicazione
dell’adeguamento tariffario approvato il giorno 7 agosto 2014 dalla Conferenza
dei Sindaci.
Inoltre
richiediamo alla Segreteria Tecnica Operativa dell’ATO4 di rivedere globalmente
la materia alla luce di quanto segnalato dall’AEEGSI, sottoponendo la situazione
all’esame del Consiglio di Presidenza e alla Conferenza dei Sindaci, al fine di
addivenire ad un adeguamento tariffario in linea sia con i dettami
dell’Authority che della normativa vigente.
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