Imprenditore acquista un autocarro su internet: versato l’acconto scompare il mezzo
Comunicato Stampa | set 12, 2014 | Commenti 0
I fatti traggono origine da una denuncia sporta nel febbraio scorso da un imprenditore edile di Latina che navigando sul sito internet “AutoScout24”, nel notare un’allettante inserzione di vendita di un autocarro Iveco Daily al prezzo di € 1.900,00, iniziava un fitto scambio di comunicazioni telefoniche con il presunto venditore.
A quel punto, la vittima, incalzata da quest’ultimo circa la concreta possibilità di vendita del mezzo ad un altro soggetto particolarmente interessato è stata indotta ad inviare una caparra di € 500,00 tramite accredito eseguito su una carta ricaricabile postepay indicata dal medesimo venditore.
Nei giorni successivi, l’acquirente ha cercato invano di contattate il venditore per concordate le modalità di ritiro del mezzo constatando tra l’altro che quello stesso autocarro era stato nel frattempo postato in vendita allo stesso allettante prezzo e su altri siti dedicati alla compravendita di beni tra privati.
Ebbene, anche in questo caso, le indagini prontamente attivate dagli investigatori grazie ad una serie infinita di riscontri hanno consentito di identificare e denunciare alla Procura della Repubblica di Milano un uomo originario di Saronno ma stabilmente residente a Milano (R. R. queste le sue iniziali), nei confronti del quale sono stati raccolti sufficienti e concordanti elementi di accusa in ordine ai delitti di favoreggiamento reale e falsità ideologica.-
Si è infatti scoperto che l’uomo, dopo aver regolarmente attivato la carta postepay sulla quale sono poi confluite le due ricariche oggetto di truffa a danno dall’imprenditore pontino e numerose altre provento analoghe truffe, l’ha quindi ceduta a terze persone in cambio di un compenso di € 50,00 per poi denunciare falsamente di averla smarrita ben sapendo di averla precedentemente “venduta” nelle modalità suddette.
Anche in questo caso, la Polizia Postale raccomanda a tutti coloro che abbiano la necessità di acquistare beni su siti dedicati a questo genere di compravendite tra privati, di prestare la massima attenzione alla vendita di prodotti pubblicizzati a prezzi molto più bassi rispetto a quelli di mercato diffidando sulle richieste anticipate di pagamento e/o di elargizione di caparre quando queste sono richieste tramite l’accredito diretto su carte ricaricabili tradizionali e/o su IBAN collegati sempre a supporti similari.-
In tali casi sarebbe più opportuno chiedere di poter pagare in contrassegno alla ricezione del bene ma qualora non sia possibile per via degli oggettivi impedimenti di spedizione dei prodotti di concretizzare l’acquisto personalmente.
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