UNA
PISCINA A TUTTI I COSTI, QUATTRO VIOLAZIONI DI SIGILLI IN TRE MESI. ABUSIVISMO
REITERATO SULLA SCOGLIERA DI QUARTO CALDO A SAN FELICE CIRCEO
di
Rita Cammarone
Bancarotta
fraudolenta a Roma, abusivismo edilizio al Circeo. Un’altra tegola giudiziaria
sulla famiglia Capriotti.
Piscina
e chalet
Un
peso da 140 tonnellate, piscina a forma di barca, che rischia di franare a mare
e uno chalet in legno canadese da favola immerso nella macchia mediterranea. In
tutto nella mancanza di autorizzazioni e nella violazione continua dei vincoli
integrali del Parco Nazionale del Circeo. Sono queste le dimensioni
dell’abusivismo edilizio, reiterato, scoperto dagli agenti della Guardia
Forestale dello Stato sul promontorio, nella bellissima residenza di via Grotta
delle Capre di proprietà della madre di Angelo e Roberto Capriotti, arrestati
giovedì scorso insieme al padre Enzo, per una bancarotta fraudolenta da 15
milioni di euro.
Quattro
violazioni di sigilli
La
piscina era stata sequestrata lo scorso 19 marzo. Poi la signora Teresa M.,
denunciata insieme al realizzatore dell’opera, L. M. di Mirano (Venezia) che
lavora a Fiumicino presso i cantieri navali, e a due operi polacchi, ha chiesto
il dissequestro alla Procura per il ripristino di una precedente cisterna. Solo
che il dissequestro non sarebbe servito a riportare la legalità all’interno
della villa ma a proseguire i lavori per finire la piscina per l’estate. Sono i
primi giorni di giugno quando i forestali della stazione di Sabaudia, diretta
dall’ispettore Benedetto Rubeis, tornano in via Grotta delle Capre: davanti ai
lori occhi non trovano nessuna cisterna; ad una cinquantina di metri dalla
scogliera c’è la piscina sequestrata a marzo, dalla lunghezza di 14 metri, che
inizia a prendere la forma di uno scafo interrato. Scattano i sigilli. Il 25
giugno nuovo sopralluogo della Forestale: violazione dei sigilli e continuazione
dei lavori abusivi in zona sottoposta a vincolo, con conseguente danno
ambientale. La segnalazione alla procura è d’obbligo. Deferiti di nuovo Teresa
M, L. M., nel frattempo nominato custode giudiziario della piscina, e gli operai
stranieri. Stessa scena, stesse conclusioni nelle “visite” del 14 e 23 luglio e
del 4 agosto. Quattro deferimenti per violazione di sigilli a carico della
stessa proprietaria, del custode, degli operai, due polacchi e un
rumeno.
Una
costruzione pericolosa
A
loro carico anche una segnalazione, effettuata sia al Comune di San Felice
Circeo che alla Procura sulla potenziale pericolosità della piscina: una stazza
da 140 tonnellate realizzata, non solo abusivamente, ma senza alcun progetto, su
un pendio a pochi passi dalla scogliera piuttosto frequentata. I forestali hanno
espresso preoccupazioni per la tenuta del costone, zona a tutela integrale,
sottoposta a vincoli idrogeologici e sismici. Insomma, una piscina abusiva e
pericolosa per la pubblica incolumità.
Sequestro
bis per lo chalet
Nel
corso dei ripetuti sopralluoghi gli agenti della Guardia Forestale si sono
accorti che lo chalet in legno canadese, sequestrato nel 2010, è stato ultimato
e reso abitabile con tanto di mobili all’interno. Un piccolo e grazioso gioiello
nel giardino della villa. Tutto rigorosamente abusivo. All’epoca del primo
sequestro erano stati denunciati sempre la signora Teresa M, in qualità di
proprietaria, e il figlio Angelo, che risultò acquirente del prefabbricato in un
noto esercizio di Latina. Angelo Capriotti all’epoca fu nominato custode
giudiziario della piccola struttura. Ora, già agli arresti per bancarotta, è
stato denunciato anche per violazione dei sigilli insieme alla madre. Alla
Guardia Forestale non è rimasto altro da fare che apporre nuovi sigilli anche
allo chalet. I componenti della famiglia Capriotti sono noti imprenditori
operanti nel settore edile, in ambito nazionale e internazionale, anche
attraverso rilevanti commesse pubbliche. Si spera che almeno nella realizzazione
di queste ultime siano stati più accorti almeno in termini di sicurezza
dell’ultima opera, la piscina, realizzata all’interno della loro proprietà, o
meglio della società finanziaria, che concede mutui e prestiti, a cui è
intestato il tutto.
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