domenica 5 agosto 2012

Deputati in vacanza da sette mesi!


Ma quali sospirate ferie… I deputati
sono in vacanza da sette mesi!

In 126 non si fanno vedere a Montecitorio da fine dicembre. Tra i più assenteisti, i membri di Popolo e territorio, Gruppo misto e Futuro e libertà: totalizzano oltre il 25 per cento delle votazioni saltate. Molti non hanno votato una sola volta (e percepiscono regolare stipendio), tra loro anche "big" come La Russa, Berlusconi, Bossi, Micciché, Reguzzoni, Ghedini...

Simone Giancristofaro
Il 20 per cento dei deputati sembra già in ferieIl 20 per cento dei deputati sembra già in ferie
ROMA - Il lavoro stanca, fa caldo, siamo nel pieno delle vacanze, le Olimpiade sono già iniziate e che male c’è se qualcuno preferisce rimanere a casa, lontano dall’afa stressante di Roma e dalle congiure del palazzo? Forse per tutti questi motivi il 20 per cento dei deputati è già in ferie. Mentre ufficialmente la Camera andrà in vacanza nella seconda metà di agosto, 126 deputati disertano i lavori da sette mesi a questa parte.

I PARTITI ALL’APPELLO - Lo si scopre dando un’occhiata ai tabulati delle votazioni. Da dicembre 2011 a giugno 2012, nelle 1026 votazioni con procedimento elettronico, è come se l’aula di Montecitorio fosse andata deserta per un quinto delle volte. La situazione cambia a seconda dei gruppi parlamentari, ma tre su otto sono oltre la soglia del 25 per cento delle assenze, mentre sono rimandati i deputati del Pdl, molto vicini a quella soglia. Nella speciale classifica sulla negligenza, in testa ci sono i deputati di Popolo e territorio che non si sono presentati, in questi sette mesi, per ben 33,7 volte su 100. Segue il Gruppo misto, pare che il collante sia proprio l’assenteismo, che “marca” il 30 percento delle votazioni. Sul gradino più basso del podio si piazzano invece i finiani di Futuro e libertà che fanno segnare un 25 per cento di assenze. Tra i montiani di ferro invece, Partito democratico e Pdl, si lavora di più. I democratici sono stati assenti solo per il 9,5 per cento, meno attivi i deputati di Alfano con il 22,82 per cento. L’Udc non ha partecipato al 13 per cento delle votazioni. I partiti che non appoggiano Monti hanno invece confermato la loro contrarietà al Governo partecipando alle votazioni. La Lega ha disertato l’aula il 14,4 per cento, mentre il partito di Antonio Di Pietro è mancato “solo” il 12 per cento delle volte.

I RECORDMAN - Le classifiche collettive nascondono invece prestazioni individuali da record. Prima dell’avvento del Governo Monti la palma d’oro andava al deputato Pd Antonio Gaglione che è stato poi cacciato dal partito e si è accasato nel Gruppo misto. Gaglione detiene oggi l’85 per cento delle assenze. Ma qualcuno è riuscito a fare addirittura meglio (o peggio a seconda dei punti di vista). Considerando maggio e giugno, si è votato rispettivamente 263 e 160 volte, il Popolo della libertà vanta una serie di recordman niente male. Non hanno mai partecipato a una votazione i deputatiSimeone Di Cagno Abbrescia, Niccolò Ghedini, Ignazio La Russa e Silvio Berlusconi che sarà pure tornato in campo, ma in Transatlantico non si vede più. Il gruppo di testa è rincorso invece da Denis Verdini (99,24 per cento di assenze), Michela Vittoria Brambilla (98,10), Giulio Tremonti (97,34), Vincenzo Barba e Maria Rosaria Rosi (96,20) e Antonio Angelucci (93,16). Fuori dal Pdl, la quota cento per cento (assenze) l’hanno raggiunta anche i leghisti Umberto Bossi e Marco Reguzzoni e il misto Gianfranco Micciché.

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