Azienda Speciale stretta tra clientelismo, inefficienze,
speculazioni politiche, strumentalizzazioni,
dimissionamento d’autorità del C d A, assenza di qualsiasi linea
programmatica da parte dell’Amministrazione Comunale ed il Bilancio di
Previsione del C d A, unico a parlare della necessità di dare assistenza a chi
ne ha diritto e bisogno.
Il
dibattito apertosi nei giorni scorsi sul destino dell’Azienda Speciale, ha fatto
venir fuori tutti i motivi per cui l’Azienda Speciale non riesce a svolgere il
proprio ruolo con il massimo dell’efficienza e della produttività. Il riproporre
tout court il vecchio sistema cooperativo, da parte di chi lo ha proposto, senza
porsi il problema dei costi che le stesse hanno comportato per le casse comunali
e senza paragonarsi, a parità di servizio, con i costi sostenuti dall’Az. Sp.
Significa riproporre un sistema speculativo che ha già dato in passato prova di
non avere nulla a che vedere con la nobile storia del sistema cooperativo
Emiliano e Toscano, si ci richiama a questi modelli ideologicamente, ma dietro
queste si nascondono delle vere e proprie attività
imprenditoriali.
Mi sembra tra l’altro di cogliere degli interessi privati
in atti d’ufficio in questo dibattito.
INIZIAMO DA UN DATO. E’ VERO COME PIU’ VOLTE HO AVUTO
MODO DI ASCOLTARE IN CONSIGLIO COMUNALE ED IN COMMISSIONE CHE LE COOP COSTAVANO
ALLORA 21 EURO L’ORA PER DIPENDENTE? E’ QUESTO IL GIUSTO COSTO? SE SI, ALLORA
PERCHE’ NON SI ACCETTA LA
SFIDA DEI COSTI ANZICHE’ BAIPASSARE QUESTA
PARTE DI DISCUSSIONE CHE PER ME E’ INELUDIBILE?
Certo
l’Az. Sp. Così come l’abbiamo conosciuta sino ad oggi non è il massimo della
nostra aspirazione, è stata condannata nell’utilizzo dei Voucher
dall’Ispettorato del Lavoro su mia denuncia, altre forme di illegalità nella
gestione dei rapporti di lavoro sono ampiamente diffuse e vanno immediatamente
corrette, così come va stabilito che si entra a lavorare in AZ. Sp. Solo per
pubblico concorso e per le qualifiche più basse tramite ufficio di collocamento,
così come legge prescrive. Così come bisogna porsi il problema del superamento
del direttore generale quando il contratto della Amici scadrà, in quanto troppo
oneroso per il costo per le casse dell’azienda, non potendo la stessa essere
licenziata prima, come i fatti stanno a dimostrare, sostituendola con un
Funzionario. Bisogna migliorare l’organizzazione del lavoro, renderla più
efficiente e specializzata ed, allo stesso tempo, meglio rispondente alle necessità di chi deve
usufruire di assistenza e dei servizi erogati.
Dall’altra dobbiamo registrare la completa assenza della politica,
intendendo per questo la maggioranza che amministra il nostro Comune. Molti sono
i problemi che ci danno ogni giorno prova delle divisioni presenti all’interno
della coalizione, e lo stesso dibattito sull’Azienda Speciale ne è la
dimostrazione, da un PRI che difende a spada tratta tutto ciò che l’azienda ha
fatto e sta facendo, bello e brutto indistintamente, segno del fatto che il
clientelismo perpetuato all’interno della stessa sotto la presidenza Golfieri ha
pagato, l’Assessore ai servizi sociali ed il Sindaco, invece, contro la volontà
di una parte dei loro stessi partiti, si sono incaponiti in una lotta personale
contro la Amici
e l’attuale C d A che deve portare alla morte dell’azienda stessa senza ancora
porsi la domanda su che cosa ci dovrà essere il giorno dopo.
MA MAI IN
TUTTO QUESTO DIBATTITO SI E’ PARLATO O CI SI E’ POSTA
LA DOMANDA
SULLA QUALITA’ E QUANTITA’ DI SERVIZI DA EROGARE, dagli asili
nido, alle case famiglia, all’assistenza scolastica, ai diversamente abili, al
fatto che non c’è più da anni l’assistenza domiciliare, neanche per i casi più
gravi, ai rapporti con la
ASL e con il distretto socio sanitario.
Prendiamo ad esempio la situazione della commissione consiliare VI,
quella che dovrebbe occuparsi di servizi sociali e sanità. Da quando si è
insediato questo Consiglio Comunale non ha mai funzionato, non si è quasi mai
riunita e quando lo ha fatto ha discusso di altro e male. Il Presidente della
stessa sottolineando le cose che in passato io avevo denunciato si è dimesso. Il
Presidente del Consiglio Comunale, evidentemente in libertà vigilata, non si
pone neanche il problema di convocare la commissione per la elezione del
Presidente della commissione stessa. Nel frattempo i problemi incalzano,
la Giunta
assume una serie di decisioni sul sociale senza discuterne e confrontarsi con
nessuno a partire dagli organi istituzionali, tutto questo per evitare il
confronto in quanto consapevoli del fatto che non sarebbero in grado di reggerlo
per la impopolarità e la ilarità delle loro proposte.
Ora, è
bene chiarirlo a scanso di ulteriori speculazioni, SEL ed il sottoscritto, sono
per la gestione diretta dei servizi da parte del COMUNE, ma sono anche
consapevoli che con il patto di stabilità in vigore, e con l’imbuto dei concorsi
per accedere al posto pubblico, questo ad oggi non è possibile, pena la perdita
delle migliori professionalità oggi presenti nell’Azienda Speciale ed il far
rimanere disoccupate diverse decine di persone che hanno la responsabilità di
avere famiglie a carico.
Per cui
nel contesto sopra descritto non possiamo far altro, siamo obbligati, a batterci
per migliorare il funzionamento dell’azienda Speciale.
In
questo contesto, l’approvazione del bilancio di previsione mette a nudo ogni
atteggiamento tattico della Giunta, infatti il bilancio di previsione è fatto su
un costo revisionale di circa 1.450.000,00 Euro, l’Amministrazione ne vuole
erogare meno di 1.000.000,00 come si regolerà? Entro la fine di questo mese deve
essere approvato il bilancio riequilibrato con PRESCRIZIONI preventivo 2011 ed
il bilancio di previsione 2012. AVRA’ IL CORAGGIO E L’UNITA’ QUESTA GIUNTA,
QUESTA COALIZIONE DI TAGLIARE ANCORA SUI SERVIZI SOCIALI? E QUALI? CHI SI
ASSUMERA’ TRA DI LORO LA
RESPONSABILITAì DI INDICARLI, VISTO
L’IMMINENTE RIMPASTO DI GOVERNO CHE PREVEDE LA FUGA DELL ’ASSESSORE ALLA DAI
SERVIZI SOCIALI DOPO AVERLI DISTRUTTI?
Aspettiamo fiduciosi invece un sussulto d’orgoglio che dia sicurezza,
serenità e tranquillità ai soggetti più deboli della nostra
comunità.
Il Consigliere Comunale
Vittorio Marzullo
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