TERRACINA – ESECUZIONE IN SPIAGGIA
Boss napoletano ucciso in mezzo ai bagnanti
Freddato con un colpo in testa davanti alla famiglia
TERRACINA – Un omicidio è stato
commesso pochi minuti prima delle 17 in spiaggia a Terracina. Un uomo di
48 anni, Gaetano Marino, è morto e un altro è rimasto ferito. Si
tratterebbe di un regolamento di conti tra persone di origini campane.
Terrore tra i bagnanti. Delle indagini si stanno occupando il locale
commissariato di polizia e la squadra mobile della questura di
Latina. Gli spari sono avvenuti in spiaggia tra la gente, al lido
Sirenella di via Circe. Gli autori del delitto sono scappati a bordo di
un’auto. La polizia scientifica sta effettuando i rilievi sul luogo
dell’agguato, in cerca di tracce e di ogni elemento utile agli
investigatori.
La vittima era in vacanza e si trovava
in spiaggia con alcuni familiari ed era ospite di una struttura
ricettiva della città di Monte Giove. Sarebbero due i sicari che lo
hanno raggiunto in spiaggia: si sono avvicinati, lo hanno chiamato per
nome e, puntata la pistola semiautomatica, lo hanno freddato. Undici i
proiettili esplosi, ma il colpo mortale è stato quell0 alla testa. Per
il 48enne non c’è stato scampo. Tutto si è svolto in pochissimi attimi,
davanti ai familiari della vittima che erano con lui in spiaggia. Tra
gli altri bagnati si è creato il panico e s’è stato il fuggi fuggi
generale.
Il profilo della vittima -
Gaetano Marino, 48 anni, era soprannominato “Mc Kay” perché il padre
Crescenzo (ucciso dal clan Di Lauro per vendetta) somigliava a un
vecchio personaggio di una serie televisiva western. Gaetano era il
fratello di Gennaro, considerato uno dei capi del clan degli
scissionisti ed alcuni mesi fa era stato al centro di una polemica da
parte dello scrittore Roberto Saviano, autore del best seller Gomorra.
Il boss era infatti alla fine del 2010 era apparso seduto in prima fila
su Rai 2 durante una trasmissione in cui c’era sua figlia 12enne come
ospite e cantante.
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